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Floris, il Cronkite della Rai ? Il d.g. lo premi per interviste ai big toste e mai in ginocchio !

 

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Le proteste dei parlamentari M5S contro i 500 mila euro, che guadagna in Rai il conduttore di Ballarò, Giovanni Floris, di area Pd ?
Immotivate. Il giornalista merita l’alto compenso, che è adeguato  alle sue “toste” interviste, che non sono solo insidiose e dense di trabocchetti, ma strappano, letteralmente, la pelle ai politici.
Basta rivedere le ultime 2 comparsate a Ballarò dell’ex e dell’attuale segretario del Pd. Pigi Bersani e Guglielmo Epifani sono stati fatti a pezzi dall’intervistatore che, con loro, si è dimostrato spietato, con domande tipo : per la vittoria alle amministrative del Pd il merito è più suo, Epifani, o del suo predecessore, Bersani ? Chi ha commesso più errori, Grillo o Berlusconi ? Ritiene irreversibile il declino del Cav. e dell’ex showman ligure ?
Finalmente, è stata spazzata via dal coraggioso Giovanni una lunga e imbarazzante tradizione di servilismo e di interviste in ginocchio !
Il direttore generale della Rai premierà, giustamente,  il Walter Cronkite di Saxa Rubra  con una mega-gratifica “ad personam”, riservata ai pochi giornalisti di sinistra, dura e pura, che, come Floris,  non dimostrano, mai, le loro simpatie politiche, tartassando i loro leader di riferimento con sfilze di domande indiscrete, delicate, imbarazzanti, mai servili nei confronti dei malcapitati interlocutori.
Pietro Mancini



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