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Fate presto: il grido d’allarme delle imprese di sanificazione

L’emergenza mascherine non riguarda solo i medici. Le aziende del comparto dei servizi “stanno raggiungendo un punto di crisi che non avrà ritorno”, ha dichiarato Lorenzo Mattioli, presidente di Anip-Confindustria (Associazione Nazionale imprese di pulizia e servizi integrati).

“Seguiamo con attenzione tutti i provvedimenti emergenziali del governo per contrastare il coronavirus e siamo preoccupati perché sulla questione centrale dell’approvvigionamento delle mascherine, in nessuno dei decreti si trovano certezze”, ha detto Mattioli.

Poi l’appello al commissario straordinario Arcuri: “Assicurare i dispositivi di protezione alle imprese del comparto, cosi come promesso nel protocollo dello scorso 14 Marzo, individuando una priorità per questo tipo di aziende nella fornitura dalla Protezione Civile, perché la sanificazione e l’igiene degli ambienti di lavoro e degli ospedali, oggi sono da equiparare ad un vero e proprio intervento sanitario”.

Per il presidente di Anip-Confindustria occorre fare presto: “I nostri lavoratori stanno facendo il massimo in questo momento, mettendosi a servizio di tutte le imprese la cui attività risulta oggi fondamentale per garantire il funzionamento all’Italia. Stanno lavorando senza sosta, soprattutto negli ospedali, che sono la vera trincea del Paese. Ma adesso occorre fare presto: le nostre imprese sono soggetti privati che svolgono funzioni di interesse pubblico. Il Governo non le deve abbandonare”.



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