La candidatura arriva “in bici”, proprio con un’intervista realizzata in bicicletta.
Pippo Civati si candida alla Segreteria del Partito Democratico e questo può solo farmi piacere. Avevo scritto proprio su questo spazio un “manifesto” per supportare la candidatura di Pippo Civati. Avevo aperto anche una raccolta firme online proprio con questo scopo, ed oggi la conferma della sua candidatura mi rallegra.
Il PD ha bisogno di forze nuove e idee convincenti. Non necessariamente grandi invenzioni, ma cose realizzabili e soprattutto utili al Paese. Civati parla di ambiente, sviluppo e moralità. Temi fondamentali per poter fare qualche cosa di positivo per il Paese.
L’Ambiente è un tema molto importante, seppur poco dibattuto e riguarda tutti noi. Ripensare lo sviluppo significa cambiare approccio agli interventi di politica economica: un’austerità che non colpisce i poveri e i più deboli, ma che si fonda su equità e giustizia (sociale). Tirare in ballo la moralità si riferisce al bisogno (all’urgenza) di rifondare una politica fatta di senso civico e di orientamento al bene comune, anziché ai particolarismi e agli appetiti di potere dei singoli leader. Significa creare un mix di idee che vogliono ricostruire un sistema in decadenza.
Civati parla anche delle alleanze. Segno di una volontà di cooperare con altre forze politiche, nella consapevolezza che da soli, oggi come oggi, non si può arrivare a niente. Chi spera di vincere da solo, rispetto a tutti gli altri, vive in una realtà parallela. L’asse prescelta è quella con SEL, segno di voler procedere su un binario che sta a sinistra, finalmente.
La porta resta aperta anche per il Movimento Cinque Stelle. L’opzione non è da intendere, secondo me, come volontà di “governare” assieme, anche perché mi sembra impraticabile dopo i fallimenti di Bersani e Letta in tal senso. Civati ha compreso che alcune delle idee del M5S sono condivisibili a sinistra, ma il dialogo non è possibile con tutti.
Dialogo e confronto sono concetti estranei a Grillo, che proprio ieri è riuscito ad ottenere l’espulsione della Senatrice Adele Gambaro tramite sondaggio online, per le critiche che Gambaro aveva rivolto proprio a Grillo.
Per quanto sia scettico sulla possibilità di “fare” qualche cosa di concreto con il M5S, sono anche convinto che ce ne siano molti che sono sofferenti rispetto alla linea scelta e imposta da Beppe Grillo e dai suoi alfieri, Lombardi, Crimi, Fico e via dicendo.
Civati mi sembra un ottimo candidato, spero possa dimostrare di potercela fare, e soprattutto che ai principi e alle linee generali indicate in questa piccola intervista, seguano progetti concreti e fattibili.
