Prezzi bloccati per mesi, o addirittura per sempre. Grazie alle offerte per la telefonia nello Stivale si continua a telefonare per 35 minuti al giorno.
Se la crisi ha portato le famiglie a tagliare sulle spese di tutto ciò che è superfluo, allora si può affermare che i costi affrontati mensilmente dagli italiani per la telefonia non possono essere considerate tali. Tuttavia è possibile ugualmente ridurre le uscite senza rinunciare ad alcun servizio; basta, infatti, individuare uno dei tanti portali che rendono possibile porre le tariffe per cellulari a confronto e scegliere quella col miglior rapporto qualità – prezzo.
Nello Stivale si trascorrono al telefono 35 minuti ogni giorno chiamando dal numero di casa e dai telefonini. Le chiamate da telefonia fissa sono comunque contenute verso i numeri mobili, segno che l’attenzione al risparmio è sempre e comunque d’obbligo. A elaborare lo studio sull’andamento dei consumi di telefonia è stato l’Osservatorio SuperMoney, unico portale italiano accreditato Agcom per il confronto delle tariffe dei principali operatori sia di telefonia fissa che mobile (come Telecom, TeleTu, Vodafone o Wind, e molti altri).
La fonte dei dati è stata estratta grazie al campionamento di 20 mila richieste di confronto che gli utenti hanno inviato al portale tra dicembre 2012 e maggio 2013. Il periodo è stato poi suddiviso in due trimestri per evidenziare la variazione dei consumi.
La contrazione è pari allo 0,37%, una percentuale bassa se si pensa a quanto gli italiani siano attenti al risparmio in un periodo come questo. Una spiegazione c’è e riguarda le offerte per la telefonia fissa: molti operatori, per poter allargare il proprio bacino di utenza, dedicano promozioni ai nuovi clienti, riservandogli prezzi bloccati che possono far risparmiare anche 100 euro l’anno.
Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney, ha spiegato: “La telefonia è il caso di successo delle liberalizzazioni in Italia: l’aumento della concorrenza è stato davvero vantaggioso per i consumatori. Le nostre analisi ci confermano che gli italiani continuano a chiacchierare al telefono indisturbati senza preoccuparsi delle bollette. L’aumento dell’offerta e la facilità con cui è possibile oggi cambiare operatore, ha portato a una graduale riduzione delle tariffe e per risparmiare ancora di più sulla spesa annua basta tenere d’occhio le promozioni e continuare a comparare”.
Il meccanismo, in questi mesi, ha permesso allo Stivale di non rinunciare alle chiamate a parenti e amici. Sono 35 i minuti che vengono trascorsi chiacchierando; di questi, 22 sono impiegati per chiamare dal numero di casa (16,8 verso altri numeri fissi e 5,1 verso telefonia mobile) e 13 sono utilizzati per le chiamate dal cellulare. La Campania è la regione che parla di più (i suoi abitanti passano 19,4 minuti chiacchierando con un qualcuno che possiede un numero fisso). Nelle Marche si passano al telefono 5 minuti in meno, mentre la Val d’Aosta è la regione italiana che presta meno attenzione al costo delle chiamate verso cellulari e, con questi, passa al telefono 7,8 minuti ogni giorno.