“Hezbollah ha spostato attraverso il Belgio grandi scorte di nitrato di ammonio, utilizzato per fabbricare bombe, in Francia, Grecia, Italia, Spagna e Svizzera”. È quanto ha rivelato oggi il dipartimento di Stato americano.
Durante un briefing con i media internazionali al quale Formiche.net ha preso parte, l’ambasciatore Nathan Sales, capo dell’antiterrorismo al dipartimento di Stato americano, ha spiegato la rivelazione annunciata poca prima durante un evento dell’American Jewish Committee: depositi di armi dell’organizzazione sciita libanese filoiraniana, tra cui importanti depositi di nitrato di ammonio (lo stesso composto che si ritiene abbia causato l’enorme esplosione al porto di Beirut a inizio agosto), sono stati scoperti e distrutti in tutta Europa, “in Francia, in Grecia e in Italia”. Perché? “La risposta è semplice. Hezbollah può condurre importanti attacchi terroristici ogni volta che i suoi padroni a Teheran lo ritengono necessario”.
“Abbiamo ragione di credere che attività di questo tipo siano ancora in corso”, ha continua l’ambasciatore. Hezbollah (messa al bando nei giorni scorsi dalla Serbia (come fatto in passato da altri Paesi del continente come Germania e Regno Unito) “rappresenta oggi un pericolo evidente e reale per gli Stati Uniti. Hezbollah rappresenta un pericolo evidente e presente per l’Europa”, ha avvertito.
“Non è quello che ti aspetteresti da un’organizzazione politica, ma è esattamente quello che ti aspetteresti da un gruppo terroristico”, ha dichiarato l’ambasciatore Sales invitando l’Unione europea a bandire l’intera organizzazione superando la distinzione tra ala militare e ala politica. Un approccio, quello intrapreso nel 2013 dai 27 (allora erano 28) che “semplicemente non funziona”: infatti, designare come organizzazione terroristica soltanto l’ala militare di Hezbollah “non ha dissuaso il gruppo da preparare attacchi terroristici in tutto il continente”, ha dichiarato.