Mentre si continua a dibattere sul ritorno degli studenti a scuola previsto per il 14 settembre prossimo (anche se alcune Regioni come la Campania hanno deciso di rinviare il rientro), dai verbali del Comitato tecnico scientifico sul coronavirus emerge come proprio i luoghi d’istruzione rappresentassero a inizio febbraio la prima fonte di preoccupazione per gli esperti.
Il verbale della prima seduta del Comitato, il 7 febbraio scorso, su ordinanza di quattro giorni prima recita: “I provvedimenti disposizioni fin qui adottati” – tra cui stop agli aerei dalla Cina e le prime limitazioni alle gite scolastiche e ai viaggi di cultura – “rappresentano un argine adeguato per il nostro Paese”. Gli scenari futuri “saranno determinati dal livello di diffusione in Cina”.
Seguono le disposizioni per i dirigenti scolastici.
Dal verbale della seconda seduta, invece, quella del 10 febbraio emergono le preoccupazioni del ministro dell’Università.