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Caso Navalny e futuro Bielorussia, ora Russia e Usa si parlano. Ecco come

Dialogo aperto tra Russia e Stati Uniti. Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, e il vice segretario di Stato americano, Stephen Biegun, hanno sostenuto una conversazione durata un’ora e mezza, in cui gli argomenti principali sono stati la crisi che attraversa la Bielorussia e lo stato di salute dell’oppositore di Vladimir Putin, Alexey Navalny, avvelenato e portato d’emergenza in Germania.

La portavoce dell’ambasciata americana a Mosca, Rebecca Ross, ha scritto su Twitter: “Il vice segretario Biegun ha incontrato FM #Lavrov e ha discusso della situazione attuale in Bielorussia. Biegun ha condannato l’uso della violenza contro il popolo bielorusso e ha espresso sostegno alla sovranità della Bielorussia e al diritto del popolo all’autodeterminazione”.

Sul caso Navalny, Biegun ha anche espresso al ministro russo la sua profonda preoccupazione per la condizione dell’attivista dell’opposizione, l’impatto sulla società civile russa delle denunce del suo avvelenamento e l’importanza della trasparenza e della libertà di parola in qualsiasi società democratica”, da quanto si legge nella comunicazione dell’ambasciata. Giorni prima l’ambasciatore americano a Mosca, John Sullivan, aveva chiesto l’apertura di un’indagine “immediata, completa e trasparente da parte delle autorità russe che renda chi ha commesso questo atto perseguibile”.

L’incontro tra Biegun e Lavrov avviene all’indomani della riunione del vice segretario americano con la leader dell’opposizione in Bielorussia, Svetlana Tikhanovskaya, che ha ringraziato gli Stati Uniti per il sostegno al popolo bielorusso, che chiede il rispetto alle elezioni libere e giuste.

Biegun ha condannato la violazione dei diritti umani e l’uso della forza contro i manifestanti, e ha chiesto la liberazione di tutti i prigionieri politici, chiarendo che l’interesse dell’incontro non è stato interferire negli affari interni del Paese, ma “ascoltare cosa pensano gli abitanti di Bielorussia e vedere che cosa si sta facendo per raggiungere il diritto a scegliere”.


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