Il leader dell’opposizione e presidente del Parlamento, Juan Guaidó, sarebbe rifugiato nell’ambasciata francese a Caracas. La notizia è stata diffusa dal ministro degli Esteri del Venezuela, Jorge Arreaza, tre giorni dopo che il leader del regime, Nicolás Maduro, ha insinuato che l’oppositore era “nascosto” in una sede diplomatica.
“Noi non possiamo entrare nella residenza di un’ambasciata di un Paese, in questo caso di Spagna o di Francia, né portarli con la forza davanti alla giustizia. Non si può”, ha spiegato in un’intervista Arreaza, in riferimento non solo a Guaidó ma anche all’oppositore Leopoldo López, che si trova nella residenza dell’ambasciatore spagnolo a Caracas.
Il ministro di Maduro ha aggiunto che spera “che questi governi rettifichino e consegnino i profughi alla giustizia venezuelana”. Per lui si tratta di una “situazione profondamente irregolare. È una vergogna per la diplomazia della Spagna, è una vergogna per la diplomazia della Francia questo che sta accadendo, e arriverà la fattura molto, molto presto”.
Lunedì scorso, il leader del regime ha lasciato intendere che Guaidó si nascondeva in un’ambasciata, a cui il presidente del Parlamento ha risposto immediatamente dicendo che non era vero: “Ti mentono (Maduro, ndr). Sono con il popolo, cosa che tu non puoi fare”.
Francia e Spagna sono tra i Paesi che riconosco Guaidó come presidente ad interim del Venezuela, dopo che Maduro è stato dichiarato “usurpatore”, in seguito alle irregolarità nelle ultime elezioni presidenziali in Venezuela.
Lo scorso 13 maggio, la Francia ha condannato il trattamento riservato all’ambasciatore francese a Caracas, da inizio del mese. Dal 2 maggio, agenti della polizia custodiscono la strada dove abita il rappresentante diplomatico, che non ha servizi di acqua ed elettricità da quel momento.