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Telco: l’OdV di TIM protagonista di una nuova stagione regolatoria, basata sul dialogo tra l’Agcom e l’azienda

«In un momento così difficile e delicato, l’Organo di Vigilanza sta proseguendo senza interruzione le proprie attività, alle quali se ne sono aggiunte altre a supporto dell’Agcom per attuare le recenti disposizioni emergenziali in materia di telecomunicazioni. Di fronte all’accresciuta rilevanza strategica della rete, l’OdV potrà avere un ruolo ancora più significativo come presidio indipendente, all’interno dell’impresa verticalmente integrata, per garantire in via preventiva il corretto funzionamento del mercato ed evitare i rischi di interventi ex post da parte del Regolatore e dell’Autorità Antitrust”.

Presenta così  la Relazione annuale 2020  dell’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di TIM (OdV) il Presidente Avv. Francesco Sclafani.
La relazione sui principali risultati conseguiti nel 2019 è la terza approvata dal Consiglio presieduto da Sclafani e dai componenti Dott. Giovanni Amendola, Dott. Fabio Di Marco, Prof. Gianni Orlandi e Prof. Maurizio Mensi, insediatosi nel dicembre 2017.
L’OdV è un organismo indipendente, istituito nel 2008, con il compito di verificare il rispetto degli impegni assunti da Telecom Italia, trasformati in rimedi proconcorrenziali, approvati e resi vincolanti dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con la delibera n. 718/08/CONS. Ha altresì il compito di supportare Agcom nel garantire la parità di accesso alla rete.

“La sua attività- come spiegato nella Relazione- consiste, in particolare, nel verificare l’effettivo rispetto da parte di TIM del principio di non discriminazione nell’accesso alla rete fissa a tutela degli Operatori alternativi. Esamina inoltre gli eventuali reclami e invia segnalazioni all’Agcom e al CdA di TIM in caso di violazioni.  
L’OdV vigila sull’operato di Wholesale Operations, che è la funzione di TIM che gestisce la rete di accesso e la fornitura dei relativi servizi, secondo un modello di separazione della rete, previsto da Agcom e teso a garantire una gestione non discriminatoria della rete stessa. Tale obiettivo è stato ulteriormente sviluppato da Agcom con successivi interventi, con cui è stata definita la disciplina dei servizi di accesso alle reti di nuova generazione.”

“Il 2019- emerge dalla Relazione- si è contraddistinto per una maggiore definizione del ruolo e dell’impegno dell’OdV, anche sulla spinta del rinnovato quadro regolamentare nazionale ed europeo, Non più quindi mero custode degli impegni assunti, dieci anni or sono, da TIM e poi rafforzati nel 2016 con il “nuovo modello di equivalence”, ma protagonista di una nuova stagione regolatoria, basata sul dialogo tra l’Agcom e l’impresa verticalmente integrata secondo un modello di “independent internal regulation”. L’obiettivo rimane quindi la ricerca del miglior equilibrio per il mercato e del più efficiente funzionamento della rete, anche in termini di qualità.”

“Si è rafforzata molto- secondo la relazione- la collaborazione con l’Agcom in quanto, tra le attività messe in campo nel 2019, hanno avuto sempre maggiore spazio quelle relative all’attuazione del Piano di lavoro annuale definito dall’Autorità, il che ha reso ancor più stretto il rapporto di cooperazione tra l’OdV e il Regolatore, al fine di garantire non solo l’equivalence ma anche la qualità dei servizi di accesso alla rete.
L’OdV è stato anche impegnato durante l’emergenza Covid. Agcom ha infatti affidato all’Organo di Vigilanza specifiche attività di monitoraggio in attuazione dell’articolo 82 del decreto cd. “Cura Italia”.In particolare, a seguito della circolare emanata dall’Agcom il 20 marzo 2020 in attuazione al decreto cd. “Cura Italia”, l’Autorità ha richiesto la collaborazione dell’OdV.”

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