Skip to main content

Insalata russa per Petrocelli (M5S). Ecco cosa smentisce (e conferma) sulle sanzioni

Di Emanuele Rossi e Gabriele Carrer

“Negli ultimi giorni sono state ripetutamente diffuse notizie false riguardo al contenuto di una lettera del presidente della commissione Esteri della Duma russa inoltrata a tutti i senatori italiani”, ha dichiarato in una nota il presidente della commissione Esteri di Palazzo Madama, il pentastellato Vito Petrocelli. Che punta il dito contro due articoli in particolare. Uno di Formiche.net, in cui raccontavamo della lettera indirizzata proprio a Petrocelli con cui l’ambasciatore ucraino, Yevhen Perelygin, si diceva “sicuro” che l’approccio dell’Italia verso il problema delle sanzioni dipenderà non dai voli militari inviati dalla Russia come aiuto per fronteggiare il coronavirus, ma “dalla fine dell’aggressione russa contro l’Ucraina e il ritorno sotto il controllo di Kiev delle terre occupate dai militari russi nel Donbas e Crimea”). L’altro de Linkiesta.it dal titolo “Mosca presenta il conto: vuole che l’Italia le dia una mano a togliere le sanzioni”.

“Diversamente da quanto riportato da giornalisti faziosi che non hanno letto la missiva o peggio hanno voluto leggervi quel che volevano loro l’appello del mio omologo russo Leonid Slutsky non riguardava affatto le sanzioni europee contro Mosca legate alla questione ucraina, bensì le sanzioni internazionali che impediscono a Paesi come Iran, Siria, Venezuela, Cuba e altri di combattere adeguatamente la diffusione del Covid-19, creando ulteriori rischi di contagio per l’intero pianeta”, ha affermato Petrocelli aggiungendo di aver ribadito “più volte nei giorni scorsi come su questo tema la via da seguire sia quella indicata dal segretario generale dell’Onu”.

Finita la missione russa in Italia come analizzato da Formiche.net, Petrocelli comunica anche di aver inviato un messaggio all’ambasciatore ucraino Perelygin per spiegare che la sua posizione “e quella del Movimento 5 Stelle su sanzioni alla Russia e questione ucraina sono e rimangono quelle espresse negli impegni al governo contenuti nella risoluzione sulle relazioni italo-russe approvata in commissione Esteri lo scorso 11 febbraio, ben prima dell’arrivo della missione di soccorso dei medici russi in Italia: ripensamento delle sanzioni, rilancio della cooperazione bilaterale e piena attuazione degli accordi di pace di Minsk”. E ancora: “Nel messaggio inviato ai colleghi ucraini, intervenuti sul tema con la lettera inoltratami dall’ambasciatore Perelygin, ribadisco che la diplomazia parlamentare può fare molto e li invito ad uno sforzo congiunto”, conclude Petrocelli.

Con questa nota Petrocelli pare di fatto smentire l’omologo Slutsky che, nelle lettera pubblicata da Linkiesta.it, faceva “appello a tutti i politici con potere decisione nell’Unione europea, negli Stati Uniti, nella Gran Bretagna e nelle principali organizzazioni interparlamentare e negli organismi di pubbliche relazioni internazionali, ad abbandonare la politica distruttiva delle sanzioni”. Registriamo, infine, la coerenza del senatore pentastellato che con la sua nota, e il riferimento alla risoluzione di febbraio, ribadisce la sua posizione da sempre contraria alle sanzioni alla Russia.



×

Iscriviti alla newsletter