Nel corso dell’audizione davanti alle commissioni Esteri riunite di Camera e Senato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha fornito i numeri degli aiuti arrivati in Italia dall’estero per affrontare l’epidemia di coronavirus. La nostra diplomazia ha raccolta 650 segnalazioni di potenziali fornitori da oltre 60 Paesi, ha spiegato il capo della Farnesina: “Una dimostrazione di generosità che non dimenticheremo”.
Dai partner europei
– Germania: 22 trasferimenti per totale di 36 pazienti, 75 ventilatori
– Francia: un milione di mascherine e 20.000 tute protettive
– Polonia: 2.000 litri di disinfettante
– Austria: 3.360 litri di disinfettante
– Ungheria: 100.000 mascherine e 5.000 tute protettive
– Estonia: manderà 30.000 mascherine e 2.000 bottiglie di disinfettante
– Lituania: 10.000 mascherine
– Svizzera: 50.000 mascherine e 10.000 tute protettive
– Lettonia: ha offerto termometri “a distanza” e materiale disinfettante
– Enti e associazioni private sul continente hanno donato materiale sanitario
Extra Ue
– Stati Uniti: 100 milioni di dollari di aiuti in arrivo (il ministro Di Maio ha sottolineato come il memorandum definisca l’Italia “uno dei nostri alleati più stretti e di vecchia data”.) più già forniti da enti privati Usa aiuti per totale di 17,9 milioni di euro (tra cui l’ospedale da campo a Cremona).
– Cina: “Tra gli aiuti più consistenti ricordo quelli dalla Cina”, ha spiegato il ministro Di Maio: due milioni di mascherine e 2.000 kit all’Ue che quest’ultima ha deciso di donare all’Italia. Ulteriori 100.000 mascherine, 500.000 guanti, 1.000 test, 50.000 tute arrivate negli ultimi giorni. A ciò vanno aggiunte donazioni di amministrazioni ed enti “locali”: duemilioni di mascherine, 61 ventilatori. Dai privati: cinque milioni di mascherine e 96 ventilatori.
– Russia: cinque voli umanitari con ampio carico di materiale (330.000 mascherine, 1.000 tute, due macchine per analisi rapide, 10.000 tamponi veloci, 100.000 tamponi normali, un laboratorio analisi, tre complessi di sanificazione per mezzi e ambienti, tre stazioni di sanificazione per ampie superfici, numerosi ventilatori). Cargo dalla Russia con ventilatori sono attesi nelle prossime settimane.
– India: 40.000 mascherine, 100.000 guanti, 20.000 caschi, 20.000 scarpe protettive
– Turchia (attraverso Nato): 150.000 mascherine, 1.000 tute, occhiali e liquido antibatterico
– Egitto: mezzo milione di mascherine, gel, 300 tute
– Emirati Arabi Uniti: 10 tonnellate di materiale (mascherine, tute, guanti, disinfettanti)
– Kuwait: destinerà cinque milioni idi dollari all’Italia tramite Oms
– Qatar: dispositivi per due ospedali da campo da 500 persone (Veneto e Basilicata) e altre donazioni come ventilatori e mascherine
– Ucraina: cinque tonnellate di disinfettante (in arrivo altre quattro)
Arriveranno o sono arrivati aiuti da
– Corea del Sud
– Giappone
– Pakistan
– Singapore
– Thailandia
– Vietnam
Nato
“Tengo a sottolineare il sostegno della Nato”, ha spiegato il ministro sottolineando come l’Alleanza atlantica abbia reso possibili gli aiuti turchi e quelli dalla Repubblica Ceca (10.000 tute).
Personale medico
– Cuba: 90 sanitari
– Cina: 39
– Russia: 32 più 51 bonificatori e personale di assistenza e traduzione (totale di 104)
– Albania: 29 medici e infermieri
– Ucrania: 20 medici
– Norvegia: 19 medici
– Polonia: 15 medici
– Romania: 15 medici
– Canada: 12 medici
– Tunisia: due medici e cinque infermiere
– Germania: due medici e due infermieri
– Ulteriori offerte di personale sono arrivate da Croazia, Etipia, Grecia, Libia, Slovacchia, Slovenia, Svizzera Macedonia del Nord