In questi ultimi mesi abbiamo assistito ad un crescendo di miglioramenti legislativi nei confronti delle persone omosessuali.
Dopo la grande rivoluzione civile avvenuta in Francia, con l’approvazione del matrimonio omosessuale, e dopo l’approvazione anche da parte del Parlamento Inglese, oggi arriva una notizia storica e senza precedenti: la Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato, per la prima volta nella storia americana, l’incostituzionalità di una legge federale, nello specifico il DOMA (Defense of Marriage Act).
La Corte Suprema ha affermato che il DOMA “nel definire il matrimonio solo quello che può essere concluso tra un uomo e una donna,costituisce una privazione della libertà delle persone che è protetta dal quinto emendamento“.
Ma che cosa è il DOMA e perché fu creato?
Come spiega in modo impeccabile Matteo Winkler sul Fatto Quotidiano, “Il DOMA fu la reazione sconsiderata e rapace del Congresso a un’ordinanza della Corte Suprema delloStato delle Hawaii che, nel 1996, aveva dichiarato incostituzionale la norma interna che riservava il matrimonio alle unioni tra uomo e donna. Il timore, dichiarato espressamente dal Congresso, era che dopo le Hawaii anche gli altri Stati avrebbero dovuto riconoscere il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Così il Congresso corse ai ripari, affermando da una parte che i matrimoni di questo tipo potevano non essere riconosciuti dai singoli Stati e che, dall’altra, ildiritto federale non riconosceva in nessun caso le unioni same-sex”.
Sempre Winkler nel suo intervento spiega le motivazioni che hanno portato alla decisione della Corte Suprema USA. Ovviamente la notizia ha fatto il giro del mondo. Come per ogni cosa di così grande rilevanza si sono pronunciati i favorevoli e i contrari. Questa volta, a dire il vero, sono davvero pochi quelli che hanno replicato criticando la decisione dei giudici, sarà che si tratta della Corte Suprema?
Non hanno taciuto i Vescovi USA che hanno dichiarato “è un giorno tragico per la Nazione“. Libertà di espressione, sacra quanto il rispetto che si deve alle persone che si amano.
Concordo quindi con coloro che dicono che oggi è stata posta fine ad una vera ingiustizia nei confronti delle persone omosessuali. Concordo con chi sostiene che è la vittoria di una nuova idea di società, basata sul rispetto della dignità umana e dell’uguaglianza.