Non ci sarà nessun capitolo Giustizia da affrontare per la commissione di esperti per le riforme istituzionali nominati dal governo Letta. Parola di un suo membro. In un’intervista con Formiche.net, Francesco D’Onofrio affronta il presunto “blitz” del Pdl sulla giustizia e spiega: “Discuteremo delle eventuali conseguenze che le riforme costituzionali avranno anche per eventuali problemi nell’organizzazione della giustizia solo alla fine del percorso. Non dobbiamo trattare la giustizia come tema separato”.
Secondo il “saggio” dell’Udc, di questo nuovo caso che, dicono, potrebbe far saltare le larghe intese, tra 24 ore non se ne parlerà più. “Concordo con il ministro Quagliariello: è una tempesta in un bicchier d’acqua”, è il suo commento politico.
Certo, dal punto di vista del merito c’è connessione tra riforme costituzionali e assetti riguardanti la giustizia, come ha evidenziato nel suo emendamento il senatore del Pdl Donato Bruno: “Se dovesse prevalere la tesi che il capo dello Stato venga eletto direttamente dal popolo, ragionevolmente non potrà presiedere il Consiglio superiore della Magistratura né nominare cinque giudici della Corte costituzionale. Ma questo è una valutazione da fare dopo le riforme costituzionali”, conclude D’Onofrio.
