Le prime anticipazioni che filtrano dalla Cabina di regia governo-enti locali sul nuovo Dpcm parlano di feste in casa consentite a un massimo di 6 persone (senza divieti, ma con raccomandazioni), lo stop alle gite scolastiche e stringere sulle attività sportive di contatto a livello amatoriale.
FESTE IN CASA MASSIMO 6 PERSONE
L’orientamento dell’esecutivo sul tema delle feste in casa è di consentirle ma solo con massimo 6 persone. Non sono previsti, però, divieti: solo forti raccomandazioni e un’intensa attività di comunicazione; l’orientamento, inoltre, è quello di vietare feste all’aperto e al chiuso. Salvo matrimoni e altri festeggiamenti di riti civili e religiosi, ma con un massimo di 30 persone.
STOP ALLE GITE E ALLO SPORT (AMATORIALE)
Stop anche alle gite scolastiche, alle attività didattiche fuori sede e ai gemellaggi per quanto riguarda le attività scolastiche, mentre sul versante sport si va nella direzione della sospensione degli sport di contatto, come il calcetto o il basket, a livello amatoriale, ma consentirli a livello dilettantistico, per le società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi. La ratio, viene spiegato, è non penalizzare chi per la ripresa dell’attività ha fatto investimenti e adottato protocolli, a partire dalle diverse federazioni sportive. Negli stadi, invece, l’orientamento del governo sarebbe di permettere una capienza massima del 10%. Dunque, fino a un massimo di mille persone in caso di impianti molto grandi, da centomila posti.
MOVIDA LIMITATA
L’orientamento del governo sul fronte movida prevederebbe la chiusura dei locali per le ore 24,00. Inoltre, dopo le ore 21,00 ci dovrebbe essere il divieto di sosta e consumazione all’esterno, a meno che gli stessi locali non abbiano nella propria disponibilità dei tavoli.
MASCHERINE ALL’APERTO
Nel Dpcm il governo inserirà poi la previsione delle mascherine all’aperto che ha già messo in termini generali nel Decreto-Legge. “Mentre però è vincolante la norma sulle mascherine all’aperto, inseriremo una forte raccomandazione sulle mascherine all’interno delle abitazioni private in presenze di persone non conviventi”. Così a quanto si apprende il presidente del consiglio Giuseppe Conte nel corso della cabina di regia con gli enti locali sul nuovo Dpcm. “Non riteniamo di introdurre una norma vincolante – aggiunge il premier- ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina”.