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AD10S Diego, i funerali di Maradona: turbine di lacrime e folla. Il video

AD10S Diego, i funerali di Maradona: turbine di lacrime e folla

Buenos Aires, 27 nov. (askanews) – AD10S Diego. Il caos e l’eccesso di emozioni che ha dominato la sua vita, ha contraddistinto anche i suoi funerali. L’estremo saluto a Diego Armando Maradona è stato così. Un turbine di lacrime, grida strazianti e folla. Qualcosa che in epoca Covid è in genere impensabile. Ma per il campione a cui è stato concesso tutto, anche le esequie devono essere all’altezza.

In Argentina, sono stati indetti tre giorni di lutto nazionale. Punto di partenza: il corpo in una bara chiusa nel palazzo presidenziale della Casa Rosada nella centrale Plaza de Mayo. Coperto con la bandiera argentina blu e bianca e una maglia da calcio argentina con il numero 10 che faceva parte del suo soprannome “D10S”.

Maradona è stato sepolto in fretta e furia, in mezzo a un’ondata di dolore globale, dalle strade di Buenos Aires sino a Napoli. Migliaia di argentini, migliaia di napoletani con indosso proprio quel 10 che è diventato un’ossessione in queste ore.

Genio imperfetto Maradona, funerali imperfetti, assembramenti e calca nonostante i timori del virus. Sepoltura con cerimonia privata nel cimitero di Bella Vista, alla periferia di Buenos Aires, accanto ai genitori. Ora occhi puntati sull’eredità, che lascia il fantasista, dove a quanto pare non ci sono soltanto appartamenti e denaro.

“Ha questa collezione di magliette di tutti i più grandi calciatori del mondo, che sono stati suoi avversari: è una cosa immensa, sterminata. Se la metti all asta e trovi un amatore, è qualcosa che vale milioni”.

Raggiunto telefonicamente da askanews Franco Esposito, firma storica del calcio partenopeo e autore di tutti i principali scoop legati al pibe de oro, aggiunge un dettaglio tutt’altro che secondario. Perché alla fine, quello che resta è il calcio:

“Il Calciatore quello che era, non si può raccontare, quello che ci ha fatto vedere, quello che era capace di fare. Perché sono cose che davvero appartengono all’ultraterreno”.

(Testo e video Askanews)



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