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Come attrarre investitori in Italia. I consigli di Squinzi e Recchi (e le promesse di Bonino)

Servono più investimenti in Italia, e la Pubblica Amministrazione deve attivarsi il più possibile per eliminare gli elementi di incertezza che fanno sprofondare l’Italia al 77esimo posto nella classifica della facilità di fare impresa. Il tema è centrale anche dal punto di vista occupazionale, e politica e imprese italiane si sono confrontate oggi nel convegno “Più mondo in Italia” organizzato da Confindustria.

“Oggi l’afflusso di investimenti dall’estero in Italia è cruciale per dare uno stimolo innovativo alla ripresa produttiva e all’occupazione”: così Giorgio Napolitano, in un messaggio al presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, in cui ha sottolineato che le istituzioni pubbliche devono promuovere politiche in grado di attirarli.

Burocrazia e incertezza per gli investitori

”Il problema oggi in Italia è che il calcolo costi-benefici è impossibile a causa delle incertezze del nostro sistema”, ha sottolineato il presidente dell’Eni e delegato per gli investitori esteri di Confindustria, Giuseppe Recchi, in occasione del convegno “Più mondo in Italia”. ”E’ l’incertezza di controparte che tiene lontani dal nostro Paese gli investitori”, ha proseguito Recchi. ”L’incertezza di non riuscire a trovare nella burocrazia del processo di investimento un soggetto affidabile capace di mantenere un impegno”. E ancora, ha aggiunto Recchi, ”l’incertezza di non trovare neanche la possibilità di capire cosa il Paese mi richiede, qual è il patto negoziale a cui ottemperare per arrivare al traguardo previsto”. Le imprese, anche per investire, “chiedono di avere un rapporto con il fisco più vicino e chiaro. In Italia, conclude, ”c’è una grandissima domanda di decisioni vere e solo se avremo il coraggio di attuarle il mondo verrà da noi”.

L’Italia nelle classifiche internazionali

“Investire in Italia è qualcosa di estremamente ‘fashion'”, ha commentato il vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno Angelino Alfano. Sarà, ma gli investitori internazionali non sono dello stesso parere. L'”Italia si colloca al 77esimo posto nella classifica della facilità di fare impresa, al 45esimo per attrattività e al 72esimo per trasparenza, ha commentato Recchi.

Gli obiettivi del governo per il 10 luglio

L’obiettivo del governo, in vista della riunione del 10 luglio, è quello di “arrivare a un pacchetto di misure chirurgiche, che non sarà la rivoluzione copernicana, che aiuti a trattenere chi vuole investire qui”, ha detto invece il ministro degli Esteri, Emma Bonino, secondo cui “il paese ingrippato che abbiamo di fronte è frutto di decenni di sovrapposizioni”.

 


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