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L’Ue dice no alle elezioni (finte) di Maduro

Nessun membro del Parlamento Europeo svolgerà il ruolo di osservatore del processo elettorale per rinnovare l’Assemblea Nazionale, previsto per il 6 dicembre, da cui l’opposizione venezuelana si è ritirata

L’Unione europea prende una posizione netta sul Venezuela. Il Parlamento europeo ha deciso che non invierà alcuna missione di osservatori – come si era inizialmente ipotizzato – alle elezioni legislative previste per il prossimo 6 dicembre.

L’opposizione venezuelana, guidata dal presidente del Parlamento Juan Guaidó, si è ritirata dalla campagna elettorale perché considera che non sono date le condizioni per un voto trasparente e giusto. Il presidente della commissione di Affari esteri, David McAllister, e il presidente della commissione di Sviluppo, Tomas Tobé, entrambi del Partito Popolare Europeo (Ppe), hanno comunicato che “il Parlamento Europeo non osserverà le elezioni, per cui non ci saranno commenti né sul processo né sui risultati. Nessun membro del Parlamento Europeo ha ricevuto mandato per svolgere il ruolo di osservatore”.

“Se qualche eurodeputato decide di osservare queste elezioni – hanno aggiunto – lo farà come un’iniziativa personale e in nessun caso potrà vincolare possibili dichiarazioni o atteggiamenti con il Parlamento Europeo”.

McAllistere Tobéhanno sottolineato che il Parlamento dell’Unione europea ha cercato, con diverse risoluzioni, di creare il contesto necessario per svolgere in Venezuela elezioni “libere, trasparenti e credibili, includendo condizioni giuste per tutti i partecipanti”, come riferito dall’agenzia Efe.

Invece, il segretario generale del Ppe, Antonio López-Istúriz, si è schierato apertamente a favore di Guaidó, spiegando che le elezioni del 6 dicembre “sono una farsa del dittatore Maduro per mantenersi al potere”. López-Istúriz ha anche dichiarato che non si può dimenticare “la grave crisi umanitaria che sta soffrendo il Paese con più di cinque milioni di sfollati e la costante violazione dei diritti umani”.

L’Unione europea, come gran parte della comunità internazionale, non riconosce le elezioni legislative convocate da Maduro perché considera che ci siano molte irregolarità nell’organizzazione del processo.


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