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Per fare un golpe basta chiudere Facebook. A Myanmar 22 milioni di utenti al buio

Con una popolazione di circa 54 milioni di abitanti, in Birmania ci sono circa 22 milioni di utenti iscritti a Facebook, che è diventata la fonte principale di accesso alle notizie indipendenti

Myanmar è in mano ai militari, che controlla tutti i canali ufficiali di informazione e comunicazione. Di fronte alla diffusione di messaggi attraverso i social network, l’ultima decisione della giunta del generale Min Aung Hlaing è di bloccare l’accesso a Facebook, nel tentativo di limitare l’organizzazione di proteste e disordini. I militari hanno ordinato oggi ai provider internet in Myanmar di bloccare l’accesso alla piattaforma.

Con una popolazione di circa 54 milioni di abitanti, in Birmania ci sono circa 22 milioni di utenti iscritti a Facebook, che è diventata la fonte principale di accesso alle notizie indipendenti. Nelle ore prima del blocco era stato rilanciato un gruppo chiamato “Movimento di disobbedienza civile” contro il golpe, con video e foto di manifestazioni e immagini del film “The Hunger Games”.

L’organizzazione NetBlocks, che monitora la libertà in rete a livello globale, ha confermato che Facebook e altri siti e social network, come ad esempio Instagram, sono stati limitati in Myanmar dall’operatore MPT, di cui è co-proprietario lo Stato.

Già da alcuni giorni i birmani si lamentavano di non essere in grado di accedere a Twitter e alle applicazioni del gruppo, come Whatsapp e Instagram.


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