Fiat tiene sempre più stretta Chrysler. Il Lingotto ha esercitato infatti la terza tranche della Veba call option per Chrysler, pari a circa il 3,3% del capitale, e al perfezionamento dei tre acquisti avrà il 68,49% della casa di Detroit. Il gruppo torinese, infatti, ha comunicato alla Veba, il fondo dei lavoratori Chrysler, “la volontà di esercitare la sua opzione di acquistare una terza tranche della partecipazione detenuta da Veba in Chrysler, tranche pari a circa il 3,3% del capitale di Chrysler”.
“Abbiamo esercitato oggi la terza opzione. Se accettano il nostro pagamento chiudiamo in settimana”, ha detto l’ad di Fiat, Sergio Marchionne, che potrebbe incontrare in giornata a Torino il ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato, parlando della terza call optional su Chrysler.
L’importo da pagare
L’importo netto da pagare per l’acquisto di questa terza tranche, secondo i calcoli del gruppo guidato da Marchionne, è pari a 254,7 milioni di dollari. “A seguito del perfezionamento dei tre acquisti – sottolinea il Lingotto – Fiat deterrà il 68,49% del capitale di Chrysler”.
La Fiat “pagherà un prezzo di esercizio determinato secondo gli accordi tra le parti sulla base di un multiplo di mercato (non eccedente il multiplo di Fiat) applicato all’Ebitda di Chrysler degli ultimi quattro trimestri pubblicati, meno il debito industriale netto”. Questo importo “deve essere ridotto in base all’accordo di un ammontare pari al ‘contingent value rights settlement price’ (che non può essere inferiore al 10% del prezzo di esercizio dell`opzione)”. L’importo netto da pagare per l’acquisto di questa terza tranche dovrebbe essere quindi di 254,7 milioni di dollari.
Le prime due tranche e l’attesa per la sentenza della Corte del Delaware
Il 3 luglio 2012 il gruppo torinese ha esercitato l’opzione per l’acquisto di una prima tranche della partecipazione del Veba in Chrysler, tranche corrispondente a circa il 3,3% del capitale. Il 26 settembre la Fiat ha poi chiesto conferma alla Chanchery Court del Delaware del prezzo da pagare per questa quota e una decisione della Corte “è tuttora attesa”. Il 3 gennaio 2013 il Lingotto ha esercitato l’opzione per l’acquisto di una seconda tranche della quota del Veba, corrispondente a circa il 3,3% del capitale. Col perfezionamento dei tre acquisti, la Fiat “deterrà il 68,49% del capitale di Chrysler”.