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Chi è il primo funzionario del governo Trump arrestato per l’assalto a Capitol Hill

L’indagine sui fatti del 6 gennaio contro il Congresso americano si avvicina sempre di più all’ex presidente. Ieri l’Fbi ha arrestato Federico Klein, già al Dipartimento di Stato e membro dell’Ufficio per gli Affari dell’Emisfero Occidentale, accusato di ingresso illegale, condotta violenta e aggressione

Primo arresto “politico” per l’attacco al Capitol Hill. L’Fbi ha fermato giovedì Federico Klein, funzionario del governo di Donald Trump, anche se ancora non sono state diffuse ufficialmente le accuse. È stato arrestato in Virginia ed è la prima persona del gruppo di 300 imputati per i fatti del 6 gennaio ad avere un legame diretto con il governo dell’ex presidente repubblicano.

Secondo il sito Politico, l’uomo lavorava nel Dipartimento di Stato. Ha 42 anni e aveva fatto parte dell’Ufficio per gli Affari dell’Emisfero Occidentale, più specificamente era incaricato del Brasile e dell’America del Sud. Dopo, era stato trasferito nell’ufficio che gestisce le richieste di accesso agli atti in base alla legge sulla libertà di informazione (Foia). Aveva le credenziali di nulla osta per accedere a documenti “top secret”. Klein aveva anche lavorato come analista nella campagna elettorale di Trump nel 2016. Prima di entrare in politica con Trump era stato in Iraq con i Marines.

Il quotidiano The New York Times ricorda che il volto di Klein era stato inserito in un poster (nella foto) con cui si cercava informazione su diverse persone viste tra la folla che ha assaltato il Congresso.

L’ex assistente del Dipartimento di Stato sarebbe accusato di “ingresso illegale, condotta violenta e disordinata, ostruzione al Congresso e alle forze dell’ordine e aggressione a un ufficiale con un’arma pericolosa”, da quanto si legge sul NYT.

Nei video forniti dagli agenti, gli investigatori hanno identificato Klein, che aggredisce le autorità con “uno scudo antisommossa rubato. Durante l’attacco indossava una camicia e un cappello rosso “Make America Great Again”.

Katie Benner, giornalista (premio Pulitzer) che segue il Dipartimento di Giustizia per il NYT, sostiene che nelle ultime settimane l’indagine sull’attacco al Capitol Hill si è avvicinata all’ex presidente Trump, e l’arresto di Klein è l’ennesima prova: “Il mese scorso, gli investigatori hanno iniziato a esaminare le comunicazioni di alcuni estremisti di destra che avevano violato il Campidoglio per determinare se Roger J. Stone Jr., uno stretto collaboratore dell’ex presidente, avesse avuto un ruolo nei loro piani di attacco al Congresso”: Per ora, Stone ha negato qualsiasi accusa, ma le indagini continuano e sembrano avvicinarsi sempre di più a Trump.



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