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Innovazione e formazione come acceleratori per le imprese e i professionisti del digitale

Nella quarta rivoluzione industriale l’innovazione è un imperativo per tutte le PMI e i professionisti. In particolare, il trasferimento delle tecnologie abilitanti nei processi produttivi e organizzativi potrà avvenire se le imprese saranno preparate e sapranno gestire l’innovazione. Per far ciò serviranno nuove competenze imprenditoriali e manageriali.

È importante pertanto che le PMI adattino il proprio modello di business introducendo nuovi concetti, nuovi modelli organizzativi, nuovi approcci gestionali e nuove tecnologie per essere più attraenti e competitive. Non dimenticando che serviranno nuove competenze all’interno delle PMI, e anche nuove figure professionali.

Un percorso che vedi attori di primo livello in azione, tra cui l’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori che, come punto di riferimento per l’innovazione e tra le realtà più rappresentative dell’ecosistema italiano, al fianco dei suoi numerosi partner come Uniprofessioni e Apave Italia, lavora per sviluppare percorsi virtuosi di formazione all’insegna dell’innovazione, fondamentali per la crescita.

L’implementazione di un sistema di gestione dell’innovazione può rappresentare così un importante vantaggio competitivo per le imprese, che potranno dare visibilità e credibilità alle attività aziendali caratterizzate da innovazione di processo, di prodotto e/o di organizzazione, essere maggiormente competitive nel contesto economico di riferimento, creare fiducia verso clienti, fornitori, investitori e collettività e migliorare la propria capacità di innovare nel tempo, creando valore durevole.

Una sfida che può essere vinta solo da una generale razionalizzazione dei processi delle politiche pubbliche dell’innovazione, ristrutturando l’infrastruttura amministrativa e normativa, valorizzando le competenze tecniche e digitali, accelerando i processi di trasformazione tecnologica pubblica e privata. Un processo che passa anche attraverso una nuova stesura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che veda il coinvolgimento di tutte le realtà dell’innovazione in Italia.


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