Nonostante l’hashtag renziano #Guglielmofissaladata, ancora nessuna certezza sul giorno esatto in cui si svolgerà il congresso del Pd.
C’era molta attesa per la riunione del comitato dedicato questa mattina. Ma dall’incontro è uscita solo la generica promessa che sarà entro l’anno: “Confermo l’intendimento unanime di svolgere il congresso entro la fine dell’anno ma non diamo date”, ha commentato il segretario Guglielmo Epifani che ha tracciato anche una road map su quali saranno le prossime tappe di avvicinamento al sentitissimo appuntamento.
Calendario e agenda
In calendario ancora alcuni incontri prima di concludere la definizione delle regole e dell’iter congressuale, il primo dei quali già questo giovedì. In agenda, la questione della distinzione tra segretario e candidato premier e della natura degli organismi dirigenti, che – ha spiegato Epifani – “attualmente sono molto ampi, la Direzione è composta da 250 persone. Poi convocheremo i segretari regionali, infine faremo un’ultima riunione la settimana prossima”, presumibilmente il 18.
Direzione nazionale a fine mese
Le decisioni saranno poi sintetizzate in un documento che sarà presentato nella direzione nazionale, in programma il 31 luglio o il primo agosto. Sarà la direzione a convalidare le scelte prese dal comitato e a discutere di altri eventuali punti, compresa la data delle primarie. Le indiscrezioni di stampa parlano del 15 dicembre come data più probabile ma per ora bocche cucite a Largo del Nazareno.
L’ottimismo di Epifani
Il segretario traghettatore ammette che i nodi sul tavolo “sono complessi ma che vanno risolti con la condivisione”. E visto che nel Pd sembra andare più di moda la “divisione”, l’impresa non sarà facile.