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Attacco chimico al giornale indipendente russo Novaya Gazeta

Il giornale indipendente russo ha denunciato l’odore persistente di un agente chimico, che ricorda quello usato nel 2017 dopo nella casa di campagna della giornalista Yulia Latinina. Le autorità sono impegnate nell’analisi della sostanza e hanno vietato l’ingresso o l’uscita dal palazzo

Nuove intimidazioni contro la libertà di espressione e di stampa in Russia. Il giornale indipendente Novaya Gazeta ha denunciato un attacco chimico contro la sede della redazione in vicolo Potapov a Mosca. Il sito Meduza ha riferito che era stata lasciata all’ingresso del giornale una busta con una sostanza non identificata e che in tutto il palazzo si sentiva l’odore persistente di un agente chimico, percepito dal personale e dai visitatori.

Il direttore della testata, Dmitri Muratov, ha spiegato in un comunicato ufficiale che “il palazzo dove si trova la nostra redazione è stato colpito da un attacco chimico. Non possiamo muoverci tra i piani né uscire per la strada”. Le forze dell’ordine, specialmente i servizi di sicurezza russi Fsb sono impegnati nell’analisi della sostanza e hanno evacuato le persone allergiche che si trovavano nel luogo.  La portavoce di Novaya Gazeta, Nadezhda Prusenkova, ha rassicurato dichiarando a The Insider che in nessuno dei dipendenti della redazione sono stati verificati problemi di salute ad oggi.

Qui un video postato su Twitter dalla testata in cui si vede un uomo in bicicletta che spruzza una sostanza sulla facciata del palazzo:

Il personale di Novaya Gazeta ha ricordato che l’odore è molto simile a quello che c’era nel 2017 dopo che nella casa di campagna della giornalista Yulia Latinina era stato spruzzato un gas di composizione sconosciuta.

L’attacco arriva dopo che tre ong hanno denunciato lunedì in Russia presunti mercenari dell’organizzazione Wagner per l’omicidio di un cittadino siriano nel 2017. L’accusa si basa su un’inchiesta pubblicata su Novaya Gazeta nel 2019.

Allo stesso modo, la pubblicazione aveva reso noti gli aggiornamenti in merito alle indagini sugli omicidi che sarebbero avvenuti ad opera delle forze di sicurezza della Cecenia nel 2017. Novaya Gazeta ha pubblicato la storia di un ex dipendente di un reggimento di pattugliamento e monitoraggio postale del ministero dell’Interno della Cecenia, Suleiman Gezmakhmaev. A gennaio del 2017, l’uomo ha preso parte all’arresto di centinaia di residenti in Cecenia.


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