Dalla A di annuncio alla W di William. Le lettere dell’alfabeto per raccontare il bebè reale, figlio del principe William e della moglie Kate e erede al trono britannico. Si parte dalla A di annuncio: la nascita viene comunicata con una nota firmata dai medici, poi esposta a Buckingham Palace. C come cannoni: la nascita viene accolta con 62 salve sparate dalla Torre di Londra e 41 a Green Park. F come famiglia, la Royal family ma anche i Middleton, nonni milionari ma senza sangue blu. I come Internet: il timore della regina Elisabetta di non ricevere per prima la notizia della nascita è scongiurato: una missiva lascerà, sotto scorta, l’ospedale per Buckingham Palace e sarà resa pubblica una volta informata la regina. Solo dopo ci sarà il tweet ufficiale di Palazzo Reale. N come nursery, quella che ospita il bebè a Kensington Palace, residenza londinese dove William e Kate si trasferiranno qualche mese dopo la nascita: la stanza del bambino è stata affidata ai decoratori, ci sarà una tata anche se i genitori preferiscono stare vicini ai parenti. O come ospedale, il St Mary dove partorì anche Diana, che costa 5.800 euro a notte. Kate preferisce il parto naturale, con lei ci sarà il marito: sino al 1930 la nascita avveniva alla presenza di un ministro per evitare che sul trono salisse un impostore. R come regno e responsabilità: il bebè, maschio o femmina, erediterà il trono dopo Carlo e William, grazie alla riforma della legge di successione, che deve essere solo ratificata. S come souvenir dedicati alla nascita: è una festa per i commercianti. W come William, il principe vuole sembrare un papà qualunque e prenderà un congedo di 15 giorni dopo il parto. Il nonno Filippo mentre nasceva Carlo nel 1948 stava giocando a squash.(immagini Afp)
Royal baby, tutta la storia
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