Skip to main content

Il ruolo di Cassa depositi e prestiti nello sviluppo sostenibile del Paese

Di Davide Colaccino

Con l’approvazione del primo Bilancio Integrato, il Gruppo Cdp rafforza il suo ruolo come promotore della transizione sostenibile. L’intervento  di Davide Colaccino, Chief External Relations and Sustainability Officer

Oggi più che mai, dopo oltre un anno di pandemia, la sostenibilità è saldamente al centro del dibattito pubblico e nella programmazione delle azioni necessarie per costruire un futuro resiliente per il nostro Paese. Si tratta di una svolta epocale, che ha finalmente riportato l’agenda economica e politica a concentrarsi sul tema fondamentale degli investimenti sostenibili di lungo periodo, di cui l’Italia non può più fare a meno.

Infatti, come i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, le sei missioni alle quali il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è chiamato a rispondere richiamano l’attenzione sugli ambiti d’investimento cruciali per realizzare la transizione verso un’economia inclusiva e a basso contenuto di carbonio, che sappia al tempo stesso rispondere alle sfide tecnologiche e competitive che riguardano il nostro sistema produttivo e il mercato del lavoro.

La sfida di rilancio del Paese che sappia guardare anche oltre la congiuntura verso un orizzonte post-pandemico si gioca tutta in questo campo. E per affrontarla adeguatamente, il consenso internazionale sulla finanza sostenibile ci dice che è sempre più urgente guardare al “lungo periodo” come orizzonte strategico degli investimenti. La prospettiva di lungo periodo necessità la capacità di integrare nelle decisioni di investimento anche gli impatti sulle dimensioni economiche, sociali e ambientali, sviluppando strategie finanziarie innovative per convogliare efficientemente le risorse pubbliche e private verso i migliori impieghi, colmare i deficit di finanziamento e rispondere ai fallimenti del mercato.

A fronte di questo scenario, l’Italia può contare su una grande risorsa: Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che continua a gestire da oltre 170 anni il risparmio postale degli italiani in una prospettiva di investitore paziente. In qualità di Istituto Nazionale di Promozione, CDP è sempre più determinata a orientare la propria strategia verso orizzonti e prospettive di lungo termine a beneficio del Paese, come conferma anche il suo primo Bilancio Integrato 2020 approvato il 31 marzo scorso.

Dal 1850 CDP accompagna lo sviluppo dell’Italia e contribuisce a promuovere il benessere e la prosperità delle famiglie, dei territori e delle comunità che li abitano. Inoltre, grazie al suo ruolo anticiclico, CDP è sempre intervenuta in tutti i momenti di forte discontinuità e transizione per sostenere il sistema sociale ed economico. Per queste ragioni, per CDP la creazione di valore condiviso è una vocazione intrinseca, che emerge dal proprio modello di business come dimostrano i risultati conseguiti.

Ma oggi, pur rimanendo fedele alla propria mission di sempre, CDP risulta profondamente trasformata nel modo di realizzarla. Infatti, in virtù della propria capacità di operare come investitore lungimirante e di rispondere ai bisogni emergenti dei territori, nell’ultimo biennio CDP ha scelto consapevolmente di porre la sostenibilità al centro della propria strategia e del proprio agire, indirizzando i propri interventi in maniera ancora più efficace e consapevole in linea con il proprio mandato.

Questo ha permesso di innescare un processo di trasformazione interna di natura culturale e organizzativa, Questa ha portato a una profonda revisione del modello operativo in termini di presenza territoriale, rafforzamento delle competenze e innovazione dei sistemi informativi e dei processi, grazie alla quale CDP si presenta oggi come uno strumento prezioso per sostenere la transizione economica, sociale, ecologica e culturale dell’Italia.

Per realizzare questa trasformazione, CDP ha potuto far leva sulla Direzione External Relations and Sustainability, una vera e propria start up la cui costituzione nel 2019 ha permesso di perseguire tre obiettivi di grande rilievo.

In primo luogo, la piena integrazione della sostenibilità nella governance e nell’organizzazione di CDP, grazie alla creazione ex novo di un ufficio di sostenibilità, alla pubblicazione di un “Framework di Sostenibilità” che oggi guida la definizione della strategia in ambito di sviluppo sostenibile e la sua declinazione nell’operatività quotidiana, e alla creazione di un modello a rete per la raccolta dei dati non finanziari, che si avvale di oltre 120 ambasciatori presenti in tutte le strutture operative del Gruppo CDP.

In secondo luogo, l’integrazione dei principi di sostenibilità nelle scelte di business, grazie alla definizione di un modello proprietario per la stima degli impatti attesi ex ante delle operazioni finanziate e alla partecipazione a gruppi di lavoro nazionali ed europei, come ad esempio la Piattaforma sulla finanza sostenibile dell’Unione Europea o la Joint Initiative on Circular Economy assieme alla BEI e altri Istituti Nazionali di Promozione.

Infine, la diffusione di una cultura interna ed esterna della sostenibilità, tramite iniziative di formazione e progetti di corporate social responsibility dedicati a tutte le persone del Gruppo, la pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità 2019 e del primo Bilancio Integrato 2020, la partecipazione a eventi tematici e il rafforzamento del dialogo con tutti gli stakeholder.

Ed è proprio per porre l’inclusività e la partecipazione dei propri portatori di interesse al centro della definizione della propria strategia di sostenibilità che, nel 2019, CDP ha organizzato il suo primo Forum Multistakeholder, che non a caso si è tenuto alla presenza del Direttore generale del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Presidente dell’Associazione delle Fondazioni bancarie. Con la loro partecipazione attiva al Forum, gli Azionisti hanno confermato che il percorso intrapreso per integrare la sostenibilità nella quotidianità di CDP non è un mero esercizio di stile, ma la ben riuscita realizzazione di una trasformazione volta a far sì che la massimizzazione del valore per gli azionisti coincida con la massimizzazione del valore per la collettività, in un’ottica di lungo periodo.

A conferma di questa impostazione, i risultati conseguiti grazie alla trasformazione interna di CDP confermano la capacità del Gruppo di generare valore per i territori, soprattutto nel periodo di emergenza che stiamo vivendo. Infatti, nell’arco del biennio di Piano CDP si è trasformata da finanziatore a partner delle imprese, raggiungendo oltre 100.000 imprese, di cui il 40% al Sud, stanziando 7 miliardi di euro di nuove risorse a supporto della loro liquidità per continuare a sostenere il tessuto produttivo in epoca Covid-19 e lanciando nuovi fondi di private equity e venture capital a beneficio della loro crescita e innovazione. Inoltre, grazie alla presenza costante sul territorio in sinergia con le Fondazioni bancarie, CDP si è impegnata per promuovere nuovi modelli di sostenibilità urbana, attivando “Piani Città” per sostenere grandi progetti di riqualificazione, realizzando 2.200 nuovi alloggi sociali e posti letto per studenti solo nel 2020 e dando vita a un piano di sostegno finanziario temporaneo agli operatori del settore turistico mediante il Fondo Nazionale del Turismo. Infine, per supportare la transizione energetica del Paese, CDP ha promosso progetti innovativi con campioni energetici e industriali nazionali, incentrati sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, l’efficientamento energetico con focus sul patrimonio pubblico, la decarbonizzazione, il rimboschimento di aree pubbliche, l’economia circolare e le infrastrutture di ricarica elettrica. Tutto questo è stato accompagnato da un forte impegno sul fronte della raccolta, che ha permesso a CDP di realizzare 2,5 miliardi di euro di emissioni ESG solo nel 2020 e, pertanto, di qualificarsi come primo emittente ESG italiano.

A fianco a questi obiettivi, che puntano proprio nella direzione della trasformazione auspicata dal PNRR, la creazione della Direzione External Relations and Sustainability ha permesso anche di rafforzare le strutture dedicate alla comunicazione, al rapporto con i media e agli affari istituzionali. Queste funzioni hanno permesso a CDP di rinnovare la propria capacità di ascolto e dialogo con i territori e di lavorare all’insegna del confronto costruttivo a beneficio della collettività. Infatti, per conseguire un presidio più ampio nel Paese e sostenere l’impegno delle Fondazioni bancarie per la promozione dello sviluppo sociale, economico, ambientale, culturale e artistico dei territori, dal 2019 sono stati aperti numerosi spazi di ascolto presso la rete delle Fondazioni e nuove aperture sono previste nel prossimo futuro, per continuare a intercettare i bisogni emergenti ed elaborare risposte tempestive.

Inoltre, per divulgare il ruolo di un’istituzione finanziaria centrale nell’economia italiana, sono stati pubblicati due libri, destinati ai dipendenti e al grande pubblico, che spiegano il ruolo di CDP nella storia d’Italia e il suo operato a favore della prosperità del Paese. Infine, per rafforzare il contributo e l’impegno storico di CDP allo sviluppo sociale, culturale, ambientale ed economico nazionale, nel 2020 è stata inaugurata la Fondazione CDP, che attiverà progetti per il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, al fine di promuovere l’inclusione sociale e ridurre le fratture territoriali.

Tutto questo prova come, a conclusione di un biennio di Piano all’insegna della sostenibilità, CDP abbia saputo ripensare il senso profondo del proprio agire quotidiano e il proprio contributo alla promozione di uno sviluppo sostenibile, inclusivo che ponga il tema trasformativo al centro della prospettiva di lungo periodo del Paese. Oggi, CDP è più accessibile ai propri stakeholder, più proiettata verso il territorio e sempre più capace di indirizzare i propri interventi per incidere positivamente sulla trasformazione economica, sociale e culturale dell’Italia. Questo le permette di guardare con fiducia e rinnovato senso di responsabilità al futuro e alle importanti sfide che in questi mesi il Paese è chiamato ad affrontare. Perché, dopo aver accompagnato per oltre 170 anni lo sviluppo dell’Italia, oggi CDP è più pronta che mai a sostenere la costruzione di un futuro prospero e sostenibile per i territori e la collettività.

×

Iscriviti alla newsletter