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East Forum 2013, temi e tesi

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L’Europa si dibatte tra crisi e speranza. Proprio adesso che dovrà affrontare il passaggio istituzionale delle elezioni del Parlamento europeo nella primavera 2014. La crisi globale ha colpito i Paesi dell’Unione sollevando fragilità e contraddizioni. Quale momento più opportuno (e necessario) per riflettere su dove si trova oggi l’Europa e con quali sfide?

L’edizione 2013 di East Forum, evento organizzato da Unicredit con la rivista di cultura, politica ed economia internazionale “East”, l’11 luglio a Roma, presso il Campidoglio, si è concentrata sull’analisi dello stato della cittadinanza europea, la legittimità democratica e l’unione economica.

L’Europa che cambia

L’ex presidente della Repubblica Ceca Klaus Vàclav e l’europarlamentare Guy Verhofstadt si sono confrontati nell’evento su come debba cambiare l’Europa per rispondere ai bisogni attuali. Attraverso la creazione di una federazione di Stati disponibili a cedere parte della propria sovranità in nome di un forte disegno condiviso, o piuttosto in un approccio intergovernativo ad assetto variabile capace di rispondere con pragmatismo alle sfide che il nostro tempo ci pone.

Cittadinanza europea

Il secondo panel, “Cittadinanza europea e legittimazione democratica: come costruire un’Unione politica”, ha invece affrontato il tema della cittadinanza europea e della necessità di colmare il gap di legittimazione democratica delle istituzioni europee che spesso è alla base di una crescente disaffezione verso il progetto europeo in molti stati membri ed in larghe parti della società civile. Moderati da Giovanni Moro ne hanno discusso l’europarlamentare Sylvie Goulard, Franco Debenedetti, Giuliano Amato e Mark Leonard direttore dell’ECFR.

Il sistema bancario

Il sistema bancario europeo “non è in grado di operare con la dovuta efficienza e a dare il suo contributo all’economia reale dei singoli Paesi”, ha detto Federico Ghizzoni, numero uno di UniCredit, intervenendo a una tavola rotonda organizzata a Roma per l’appuntamento dlel’East Forum. “Dalla mia esperienza quotidiana emerge, e qui sono molto trasparente e chiaro, che ancora oggi è molto più difficile gestire una banca europea rispetto a quanto lo sia stato fino al 2007-2008. Negli ultimi due anni, dopo l’emergere della crisi debitoria europea, il problema si è andato sempre più aggravando”, ha detto Ghizzoni.

Il principio della libera circolazione dei capitali, fondante per l’Europa, al momento è diventato possibile solo sulla carta a fronte di un mercato ancora altamente frammentato. Secondo Ghizzoni, la strada intrapresa a livello europeo è quella giusta ma “dobbiamo accelerare sul progetto di unione bancaria. Non sarà perfetta ma al momento non è la cosa più importante. Importante è, invece, fare delle cose che poi potranno essere migliorate, ma bisogna accelerare”.

Cos’è East Forum

“Con l’aiuto di esperti nazionali ed internazionali di primissimo piano, abbiamo voluto approfondire argomenti chiave per il futuro della nostra Regione in un confronto aperto a punti di vista e sensibilità diverse, cercando di stimolare un confronto e di dare qualche risposta”, ha dichiarato Giuseppe Scognamiglio, Head of Public Affaire di UniCredit.



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