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Scompare l’Enciclopedia Britannica. Ma solo in libreria

Vi ricordate quegli immensi volumi, molte volte dimenticati, pieni di polvere, negli scaffali delle librerie di casa? Non ci saranno più. Dopo 244 anni dalla sua fondazione, l’Enciclopedia Britannica ha deciso di non pubblicare più in carta stampata. Questa istituzione del sapere universale non vedrà più l’inchiostro. Sarà diffuso solo su internet e in dvd.
 
L’Enciclopedia Britannica in inglese è la più antica della storia. È nata nel 1768 in Scozia, e la sua prima edizione impiegò tre anni per arrivare ai lettori. Erano tre volumi di 2.670 pagine. Anche se si chiama Britannica, dal 1901 è americana. L’ultima edizione è del 2010, con 32 volumi, 58 chili e un prezzo di 1.395 dollari.
Il 1990 è stato un momento d’oro: si sono vendute 120.000 enciclopedie complete. Dopo, c’è stato il crollo. L’anno scorso si sono vendute soltanto 8mila copie. Ne restano in magazzino 4mila.
 
Come sopravvivere? Si può, visto che le copie stampate rappresentano soltanto l’1 per cento dei profitti dell’impresa. Ed è per questo che si è deciso di non stamparle più. Ma non c’è nulla di cui preoccuparsi: pagando una quota annuale di 70 dollari si può accedere alla versione digitale dell’Enciclopedia. Si è già abbonato mezzo milione di persone. Mancherà soltanto la polvere, ma non il sapere.


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