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Opposizione sotto sequestro. Il regime di Maduro ancora contro Guaidó

Tentativo di arresto del leader dell’opposizione Juan Guaidó. Il deputato, Freddy Guevara, è stato fermato in autostrada con l’accusa di terrorismo e tradimento. La condanna degli Usa

Aumenta la tensione in Venezuela. Il presidente ad interim del Venezuela, e leader dell’opposizione, Juan Guaidó, ha denunciato un tentativo di sequestro da parte delle Forze d’Azione Speciali (Faes) in mano al regime di Nicolás Maduro.

Il presidente del Parlamento è rimasto chiuso diverse ore del pomeriggio di ieri nel garage dell’edificio in cui abita con la sua famiglia, dopo che alcuni agenti con il volto coperto hanno puntato le loro armi contro il suo autista, e hanno minacciato di arrestarlo. A fermare l’arresto sono stati gli insulti e le urla dei vicini che hanno assistito alla scena.

Purtroppo è andato a buon fine invece l’arresto di un’altra figura importante dell’opposizione venezuelana, il deputato Freddy Guevara. Il procuratore generale del Venezuela, Tarek Saab, ha affermato che Guevara sarà accusato di “reati di terrorismo, attacchi contro l’ordine costituzionale, cospirazione per commettere un crimine e tradimento”.

Guevara era nella sua auto quando è stato fermato su un’autostrada nella capitale Caracas. Il parlamentare è uno stretto alleato di Guaidó ed era stato convocato venerdì scorso ad una riunione con rappresentanti dell’Unione europea inviati a Caracas. L’obiettivo dell’incontro sarebbe stato stabilire, insieme a tutte le forze politiche del Paese, se esistono le condizioni per lo svolgimento di elezioni giuste e trasparenti a novembre.

“Condanniamo fermamente l’arresto del deputato venezuelano Freddy Guevara e la minaccia contro il presidente provvisorio Juan Guaidó in Venezuela”, ha scritto su Twitter Julie Chung, segretaria aggiunta del Dipartimento di Stato per l’Emisfero Occidentale degli Stati Uniti. “Esortiamo la comunità internazionale a condannare questi atti insieme a noi – ha aggiunto – e a chiedere il rilascio di tutti i detenuti per motivi politici”.

Già nel 2017, Guevara aveva già cercato rifugio nell’ambasciata del Cile a Caracas, dopo che il governo lo aveva accusato di istigazione alla violenza durante le proteste dell’opposizione. È stato graziato per quelle accuse meno di un anno fa.

Il video di Guevara minuti prima dell’arresto:



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