Non sono bastati 16 anni in galera per rigenerare Kristian Varg Vikernes. Il leader della band black metal – che ha ucciso Oystein Aarseth, chitarrista del gruppo Mayhem Euronymus ed è responsabile di diversi incendi di chiese in Norvegia – era tornato a delinquere.
Secondo il quotidiano francese Le Monde, il musicista è stato arrestato in Francia con l’accusa di terrorismo. Dalla sua fattoria nel dipartimento di Corrèze, Vikernes pare stesse organizzando un massacro. Era già in possesso di armi di fuoco.
I legami con Breivik
Secondo la rivista Rolling Stones, Vikernes non ha mai nascosto i dettagli dell’omicidio del chitarrista del gruppo rivale (ecco un video con un’intervista) per cui era stato condannato a 21 anni.
Anche se non ne ha mai confessato i legami, i media francesi hanno affiancato il suo nome a quello del movimento neonazista di Anders Breivik, autore della strage di Oslo e dell’isola di Utoya nell’estate del 2011. Secondo Rtl, Varg è stata una delle 530 persone che hanno ricevuto il manifesto di 1500 pagine di Breivik, spedito un’ora e mezza prima di cominciare il massacro.
I preparativi di un attentato
Dopo l’uscita del carcere, Vikernes era andato a vivere a Corrèze con moglie e figli. Nonostante Vikernes avesse condannato pubblicamente le azioni di Breivik, l’uomo era seguito da vicino dalla Dcri, l’agenzia di intelligence francese.
In questo momento proseguono le indagini, alla ricerca di materiale esplosivo. Nella casa c’erano quattro fucili, ma la moglie di Vikernes ha la licenza di porto di armi ed è socia di un poligono di tiro.
