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Che cosa c’è dietro le nuove regole sul lavoro in Cina

La Suprema corte del popolo della Repubblica Popolare Cinese ha dichiarato che l’orario di lavoro dalle 9 del mattino alle 9 di sera per 6 giorni alla settimana viola gravemente le normative sul lavoro del Paese. Per Jack Ma, invece, era una benedizione per il settore delle nuove tecnologie

Pechino contro il lavoro illegale. Il Supremo Tribunale Popolare della Repubblica popolare di Cina ha dichiarato che gli orari “996”, cioè, dalle 9 del mattino alle 9 di sera per 6 giorni alla settimana, violano gravemente le normative sul lavoro del Paese.

In un documento pubblicato in maniera congiunta con il ministero delle Risorse Umane e la Sicurezza Sociale, il tribunale ha illustrato 10 casi giudiziali, alcuni del settore tecnologico, in cui le imprese hanno costretto ai lavoratori ad eseguire questi orari. Tra questi casi è emblematico quello di un corriere, che è stato licenziato dopo essersi rifiutato di lavorare gli straordinari.

Il “996” fa parte di una cultura del lavoro applicata specialmente nel settore delle nuove tecnologie. Eccede di circa il 35% il massimo di ore di lavoro mensili stabilito dalle leggi cinesi (196 ore), con un massimo di 36 ore di straordinari al mese. Ma con il “996” i lavoratori possono raggiungere fino a 128 ore di straordinari al mese.

Il tribunale cinese sostiene che questa pratica potrebbe danneggiare l’armonia dei rapporti di lavoro e la stabilità sociale, per cui ha pubblicato una guida con le linee che imprese e lavoratori dovrebbero seguire per risolvere i conflitti organizzativi.

“I lavoratori hanno diritto ad un compenso che corrisponda al loro lavoro, al riposo e alle vacanze, conforme alla legge – si legge nel documento -. È un obbligo legale degli impiegati rispettare le norme nazionali degli orari sul lavoro”.

Nel 2019, l’imprenditore Jack Ma, fondatore del colosso di e-commerce Alibaba, si era detto difensore dell’orario di lavoro “996”. Per lui il sistema è una “benedizione” sulla quale si regge lo sviluppo dell’economia cinese. Senza, la crescita economica perderebbe probabilmente la spinta e la vitalità.

Le polemiche sono partite dopo la morte di due lavoratori dell’azienda di commercio elettronico, Pinduoduo, per presunto stress ed eccesso di lavoro. In seguito, la maggior parte delle aziende cinesi del settore tech hanno ridotto gli orari degli straordinari. Sebbene queste norme esistano da anni, sono pochi i settori dove sono state rispettate. Alla fine dell’anno scorso, il governo cinese ha cominciato una campagna per regolare il settore tecnologico, con multe antimonopolio e minacce di ulteriori controlli statali per le acquisizioni in Borsa.

Molti analisti ed esperti considerano che Pechino sta cercando di limitare la libertà dei leader delle nuove tecnologie, a causa dell’importanza che hanno nella crescita economica del Paese.



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