La scrittrice e giornalista di origine napoletana Elvira Frojo ha ricevuto un “premio speciale” mercoledì 6 ottobre 2021 alle ore 11.00 a Roma, al Teatro Eliseo, durante la conferenza stampa di chiusura del 25° anniversario del premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”
“Autentica testimone di una società della solidarietà e del sentimento in cui la donna torni a riconquistare spazi segreti e centralissimi per scandire il tempo del cuore e della vita”. È con questa motivazione che la scrittrice e giornalista di origine napoletana Elvira Frojo ha ricevuto il premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” mercoledì 6 ottobre 2021 alle ore 11.00 a Roma, al Teatro Eliseo, durante la conferenza stampa di chiusura del 25° anniversario del riconoscimento promosso dalla città di Sorrento con il patrocinio dei ministeri della Cultura e del Turismo e della regione Campania.
Avvocato, già dirigente della pubblica amministrazione proveniente dalla carriera prefettizia, Commendatore al merito della repubblica italiana, Elvira Frojo è autrice di “Il tempo del cuore” e “Il sorriso delle donne imperfette”, edizioni San Paolo, e collabora con Formiche.net e altre riviste.
Presenti alla cerimonia oltre al giornalista e direttore generale del premio Mario Esposito, sono intervenuti, Alfonso Iaccarino, assessore al Turismo della Città di Sorrento; Luca Barbareschi, presidente Sezione “Cinema” del Premio e direttore Eliseo Entertainment; i senatori Vincenzo Carbone e Patty L’Abbate; Renzo Tomellini, capo della segreteria tecnica del ministero della Transizione ecologica; Francesco Montanari, attore; Silvia Garavotti, artista; Danilo Rea, musicista e presidente sezione “Musica e Cinema” del Premio. Hanno ricevuto un riconoscimento anche gli attori Francesco Branchetti e Nathalie Caldonazzo.
“Sono molto felice di ricevere questo premio che riannoda le mie origini campane alla vita professionale nella carriera prefettizia e, ancora, la collega al mio percorso nella scrittura – ha detto Frojo -. Mondi distanti ma vissuti sempre con l’energia del sentire della donna. Perché per le donne tutto è passione, pazienza, volontà e cuore. L’amore è il filo rosso dei miei libri. Un amore fatto di luci e di ombre. Sono i sentimenti della donna “imperfetta”, della donna vera che sa guardare nella fragilità e nell’imperfezione e sa accettarle. La drammatica imprevedibilità della pandemia ha svelato la fragilità universale, in un destino comune. Questo significa che abbiamo necessità di cambiamento anche nelle relazioni perché tutto è connesso, tutto è relazione. Credo che oggi più che mai dovremmo costruire un galateo e un linguaggio comune del sentire per riformare davvero la nostra vita”.