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Finisce (per ora) l’era Kurz, inizia quella Schallenberg nel segno della continuità

Dopo essere finito sotto indagine per favoreggiamento della corruzione il cancelliere austriaco ha annunciato le dimissioni. Ecco chi ha indicato al suo posto

Dovrebbe essere Alexander Schallenberg il nuovo cancelliere austriaco dopo le dimissioni di Sebastian Kurz, che dopo essere stato inserito nella lista degli indagati per favoreggiamento della corruzione ha deciso di fare un passo indietro. Resterà comunque il leader del Partito popolare austriaco (Ovp) e manterrà il seggio da deputato del Consiglio nazionale. È stato Kurz a indicare Schallenberg.

LE DICHIARAZIONI DI KURZ

“Le accuse nei miei confronti si riferiscono al 2016”, ha detto Kurz, affermando che si tratta di accuse “ingiuste” e che sarà in grado di dimostrarlo. Il cancelliere dimissionario ha inoltre presso atto del fatto che i Verdi, partito che ha sostenuto la coalizione di governo, hanno preso “una posizione chiara” contro di lui. La sua squadra di governo lascerà l’incarico, ha aggiunto Kurz, che si è detto “grato” per la solidarietà espressa. “Qui non si tratta di interessi di parte”, ha detto, affermando che il suo Paese, l’Austria, “viene prima” anche della propria situazione personale.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE

Quella in corso in Austria è una crisi di governo, non di Stato, si è affrettato a chiarire il presidente federale austriaco Alexander Van der Bellen. “La repubblica non perderà il suo equilibrio”, che sarà ancora una volta garantito “dalla nostra incrollabile costituzione”, ha detto il capo dello Stato. La democrazia austriaca è preparata a tutte le situazioni possibili “e così anche per queste”.

LE ACCUSE

Kurz è indagato insieme ad altre nove persone e tre “associazioni”, i cui nomi non sono stati svelati, per ipotesi di reato quali peculato, concussione e corruzione. L’Ufficio del procuratore per i reati economici e di corruzione dell’Austria (Wksta) sospetta che delle persone vicine al cancelliere abbiano commissionato dei sondaggi al quotidiano Oesterreich per fornire un’immagine negativa dell’allora leader del partito, Reinhold Mitterlehner, proprio a favore del futuro cancelliere. Questi “articoli favorevoli” all’attuale primo ministro sarebbero stati pagati attraverso delle fatture fasulle emesse dal ministero delle Finanze per un costo di circa un milione di euro.

IL NUOVO CANCELLIERE

Cinquantadue anni, figlio di un diplomatico, entrato in diplomazia nel 1997, Schallenberg è stato portavoce del ministero degli Esteri e ha ricoperto posizione apicale nella macchina diplomatica austriaca. È ministro degli Esteri austriaco da giugno 2019. Divorziato, padre di quattro figli. Dal 2020 è membro del consiglio di amministrazione della Fondazione nazionale della Repubblica d’Austria per le vittime del nazionalsocialismo. Dovrebbe incaricarne la continuità rispetto al mandato Kurz.



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