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Maduro, M5S e il piano contro le democrazie. Parla Magallanes

La deputata venezuelana ricorda a Formiche.net la criminale eredità del generale Carvajal in Venezuela e spiega il disegno ideologico internazionale finanziato dal regime venezuelano

Nelle prime immagini trasmesse via Zoom il 18 ottobre dalla prigione federale di Miami, Alex Saab trema. Alcuni cronisti dicono che l’imprenditore colombiano, estradato negli Stati Uniti per riciclaggio di denaro, ha pianto poco prima di presentarsi davanti alle autorità americane. Per evitare questo scenario, il regime venezuelano sembra abbia pagato 170 milioni di dollari per la difesa di Saab. Ma questi non solo gli unici soldi sottratti al popolo venezuelano all’estero.

Era ancora fresca la notizia dell’estradizione che fa tremare Maduro, quando dall’Europa è arrivata un’altra stoccata: l’Udienza Nazionale di Spagna ha accordato la consegna del generale Hugo “El Pollo” Carvajal, per anni capo dell’intelligence militare del chavismo.

Mariela Magallanes, deputata dell’Assemblea Nazionale del Venezuela, e rappresentante parlamentare in Italia, ricorda che Hugo Carvajal è un generale dell’esercito, che dal 2004 al 2011 è stato viceministro dell’Interno e capo dell’intelligence del governo di Hugo Chavez: “È stato lui, in pratica, che ha costruito tutta la struttura di intelligence del regime venezuelano. Questa struttura che continua a funzionare oggi per la persecuzione e repressione, soprattutto con fini politici”.

Dal 2008, il Dipartimento del Tesoro americano sanzionò Carvajal per avere avuto rapporti con le Forze Rivoluzionarie della Colombia (Farc) e rapporti con alcuni gruppi per la consegna di droghe e di armi; gruppi irregolari che sono presenti e dominano gran parte del nostro territorio.

Successivamente, sottolinea Magallanes, nel 2020, “è stato accusato dalla Procura di New York ed è scappato in Spagna, ammettendo di avere più fiducia nelle istituzioni spagnole. Questo dopo avere perso il sostegno del regime di Nicolas Maduro. Nonostante fosse ancora deputato dell’Assemblea Nazionale, è stato accusato dal regime di tradimento alla Patria”.

“Quest’uomo di fiducia di Chavez e uomo forte del chavismo, che perse potere all’interno del regime, ha rilasciato dichiarazioni alle autorità spagnole, e ha palesato parte del progetto di finanziamento di Nicolas Maduro, e prima ancora di Hugo Chavez, alla sinistra internazionale”. Non solo a leader della sinistra di America latina ma anche della sinistra di Europa.

Le parole di Carvajal confermano “accuse che erano uscite alla luce, in un quotidiano spagnolo, sul finanziamento al partito Podemos in Spagna e in Italia al Movimento 5 Stelle. Queste sono dichiarazioni rilasciate per dimostrare di volere collaborare con la giustizia e per frenare l’estradizione negli Stati Uniti, che però è inevitabile”. Mercoledì, infatti, è stata confermata l’estradizione di Carvajal per i suoi rapporti con il narcotraffico e la distribuzione di armi a gruppi irregolari.

Il caso di Carvajal sottolinea “la natura criminale dell’organizzazione che si mantiene nel potere in Venezuela – sostiene Magallanes -. Di fronte all’arresto di personaggi del vertice del Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv), che sono meno forti davanti agli occhi della comunità e la giustizia internazionale, ci sono confessioni delle attività e i legami del regime di Maduro con gruppi irregolari, ma anche il finanziamento ad un progetto geopolitico, che include l’America latina e parte dell’Europa, inclusi partiti politici che fanno parte attualmente del governo in Spagna e in Italia”.

“Questo scenario – conclude la deputata venezuelana – è un’opportunità per aprire indagini, che ovviamente riguardano ogni Paese, e lascia in chiaro un disegno internazionale, finanziato dal Venezuela verso diversi leader di partiti politici che ambiscono al potere per imporre un progetto politico che ha come obiettivo minare le democrazie”.

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