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Monete digitali? Un male per le sanzioni Usa

Gli Stati Uniti hanno recentemente pubblicato un report sull’impatto dell’uso illecito delle monete digitali nei Paesi afflitti da sanzioni. Lo studio raccomanda l’uso di sanzioni mirate specialmente per far fronte alle nuove minacce digitali che minano il ruolo globale del dollaro

Il Dipartimento del Tesoro Usa ha recentemente pubblicato lo studio annuale sull’efficacia delle sanzioni statunitensi imposte ai Paesi che finanziano il terrorismo, violano i diritti umani o commettono un illecito. Nel report viene analizzato come, per la prima volta, l’uso delle monete digitali e l’aumento dei crimini informatici impattano le sanzioni, limitano il potere del dollaro statunitense e fanno trovare metodi alternativi per eludere le sanzioni ai criminali.

Come sottolinea lo studio “queste tecnologie offrono ad attori ostili l’opportunità di detenere e trasferire fondi al di fuori del tradizionale sistema finanziario basato sul dollaro. Danno anche potere ai nemici che cercano di costruire nuovi sistemi finanziari e di pagamento destinati a diminuire il ruolo globale del dollaro”. Le monete digitali hanno infatti la capacità di poter raggirare i controlli, permettendo al Paese sanzionato di violare le sanzioni senza farsi notare.

Il Dipartimento del Tesoro non ha, però, studiato gli effetti individuali di ogni sanzione che gli Stati Uniti impongono sui singoli Stati (nella tabella sottostante si individuano i Paesi sanzionati nel 2000 e nel 2021). Al contrario, il report ha voluto assicurarsi che le sanzioni rimangano uno strumento efficace per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti, incorporando anche le prospettive degli stakeholder incontrati durante la ricerca e i dati raccolti per migliorare l’attuazione delle sanzioni, oltre ad offrire raccomandazioni su come modernizzare il programma in questa nuova era digitale.

 

 

Come sottolinea il New York Times, lo studio “offre ampie linee guida per migliorare il programma [delle sanzioni], che il Tesoro attua in coordinamento con il Dipartimento di Stato e il Consiglio di Sicurezza Nazionale”. Presenta anche l’idea che le sanzioni devono essere più mirate e dirette nel colpire uno specifico comportamento, per evitare che queste abbiano effetti negativi su altri Paesi non coinvolti.

Tuttavia, la questione chiave rimane l’uso illecito delle monete digitali che l’amministrazione di Biden ha già cercato di sanzionare in seguito ai numerosi attacchi ransomware. A livello nazionale risulta essere più semplice tagliare i sistemi di pagamento online per bloccare le attività criminali digitali ed impedire ulteriori minacce alla sicurezza del Paese, mentre a livello internazionale non esiste ancora un metodo universalmente approvato. Il report cerca di offrire raccomandazioni anche in questo campo, spingendo verso un maggior coordinamento globale per far fronte anche alle sfide (digitali) globali.

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