Un altro tour per dire di no al fumo tra i minori. Si è conclusa a Nola, nel Napoletano, la quarta edizione dell’iniziativa del Moige – Movimento italiano genitori per la prevenzione del fumo tra i minori. Una campagna che ha coinvolto circa 54mila persone e che ha anche lo scopo di combattere il fenomeno delle sigarette di contrabbando. Proprio in fatto di contrabbando nuovi rischi potrebbero arrivare con le prescrizioni della direttiva europea sul pacchetto generico, che faciliterebbe la contraffazione. Antonio Affinita, direttore del Moige.”I minori non devono fumare – ci ha detto – questa è la priorità su cui stiamo lavorando, ma il mercato del tabacco illecito ci preoccupa molto”.L’iniziativa, che ha toccato molto regioni si è conclusa nella cittadina campana dove sono stati allestiti spettacoli teatrali con burattini animati da artisti professionisti. Ai bimbi e ai loro genitori sono stati donati gadgets e opuscoli informativi per favorire il dialogo sul tema e far conoscere i rischi derivanti dal fumo attivo e passivo. E un padre racconta la propria esperienza.E il presidente del Moige lancia un appello alle istituzioni.”Da un’indagine che abbiamo commissionato a Swg è emerso che – ha aggiunto il direttore del Moige – ben otto genitori su dieci sono molto preoccupati dall’esplosione di tabacco illecito. Per questo rinnoviamo l’appello alle istituzioni e ai genitori di vigilare e di intervenire adeguatamente su questo problema”.La speranza è che, da Nola, parta un messaggio di maggiore consapevolezza sui rischi legati al fumo, per i piccoli, ma anche per gli adulti.
Moige: campagna contro il fumo tra i minori
Di