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Il riciclo dei rifiuti non conosce crisi

La crisi non ferma il riciclo dei rifiuti di imballaggi nella raccolta delle città, e nonostante un calo dei consumi e una riduzione dei volumi cresce la raccolta differenziata. Questi i dati che emergono dal “Programma generale di prevenzione e di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggidel Conai (Consorzio per il recupero degli imballaggi).

TUTTI I RISULTATI
Nel 2012 i risultati di recupero complessivo, riciclo più recupero energetico, arrivano a 8 milioni e 424mila tonnellate recuperate su 11milioni e 191mila tonnellate immesse al consumo. Vengono cioè recuperati 3 imballaggi su 4, erano 1 su 3 nel 1998. Per quanto riguarda solo il riciclo si arriva a 7milioni e 342mila tonnellate.

RECUPERO IN AUMENTO
Nel 2012 il recupero complessivo di imballaggi di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro si è attestato al 75,3% dei quantitativi immessi al consumo; con un aumento dell’1,2% rispetto al 2011. Il riciclo complessivo, per circa la metà assicurato dal sistema Conai e dei Consorzi e per circa la metà da operatori indipendenti, è stato pari al 65,6% dell’immesso al consumo (più 1% rispetto al 2011).

PIÙ RACCOLTA DIFFERENZIATA
Aumenta il riciclo da raccolta differenziata urbana, in barba alla crisi colpevole di aver determinato un calo dei consumi di imballaggio. Si tratta di un piccolo gradino ma pur sempre un gradino: 3,5 milioni di tonnellate, pari a 1% in più rispetto al 2011. La quota di riciclo gestito dai Consorzi di filiera, in base alle convenzioni con i comuni, è di circa l’80%.

PREVENZIONE E AGEVOLAZIONI
Nel 2012 si è dedicato molto impegno – fa sapere il Conai – allo sviluppo di iniziative di prevenzione, dalla leva contributiva alla diffusione delle buone pratiche. Sono state decise agevolazioni e semplificazioni per il Contributo ambientale per alcune categorie di imballaggi riutilizzabili, e forniti strumenti tecnologici che consentono alle imprese di valutare i benefici ambientali connessi alla progettazione di imballaggi più ecocompatibili.

LE PREVISIONI PER IL 2013
Le previsioni per il 2013 sono in linea con i dati del 2012: ulteriore diminuzione dell’immesso al consumo ed incremento della raccolta differenziata urbana e dei conferimenti al sistema consortile, nonostante un ulteriore calo dei rifiuti urbani.

I BENEFICI ECONOMICI
Secondo uno studio di Althesys, nel 2012 i benefici economici per il Paese apportati dal riciclo gestito dal sistema Conai sono stati di 1,6 miliardi di euro. I ricavi da contributo ambientale del sistema Conai nel 2012 sono stati pari a 365 milioni di euro e i corrispettivi erogati ai comuni per il ritiro degli imballaggi sono stati pari a 312 milioni di euro. Dalla nascita di Conai, nel 1997, sono stati erogati ai comuni per il servizio di raccolta differenziata degli imballaggi oltre 2,6 miliardi di euro. I ricavi per la valorizzazione dei materiali sono risultati pari a 180 milioni di euro mentre i costi per l’avvio a riciclo e recupero sono stati di circa 157 milioni di euro.

L’IMPEGNO RIPAGATO
In poco più di 15 anni di attività il sistema consortile è riuscito a ridurre del 61% il volume dei rifiuti di imballaggio destinati alla discarica e il beneficio economico e ambientale per il Paese è quantificabile in 12,7 miliardi di euro. Con il riciclo si sono evitate 82 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.

L’OPINIONE DI DE SANTIS
“Pur nel contesto della crisi economica il sistema – osserva il presidente di Conai, Roberto De Santis – ha garantito l’ulteriore sviluppo di una filiera di attività che dalla raccolta differenziata urbana termina con il riciclo dei rifiuti imballaggio. Impegno e risorse dovranno essere dedicate al miglioramento della qualità della raccolta, allo sviluppo della raccolta differenziata nelle aree in ritardo nel Paese e al recupero di competitività di una filiera industriale attraverso investimenti”.



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