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Guerini a Beirut per la consegna di mezzi militari. L’impegno italiano per il Libano

L’Italia a sostegno delle forze libanesi per sostenere il Paese che versa in una preoccupante e instabile situazione istituzionale, sociale, economica e politica. Così i mezzi italiani consegnati alla presenza del ministro della Difesa Lorenzo Guerini, non solo riconfermeranno i proficui rapporti bilaterali tra Roma e Beirut, ma contribuiranno alla stabilità della regione. Tutti i dettagli

Di fronte alle diverse criticità che attraversano il Libano, i primi mezzi sono stati consegnati dall’Italia alle Forze armate del Paese (Laf) giunte gli scorsi giorni al porto di Beirut dove ancora sono visibili le conseguenze della terribile esplosione del 2020. Questi sono per il ministro della Difesa Lorenzo Guerini “il segno tangibile della vicinanza dell’Italia e della Difesa italiana al Libano, al suo popolo e alle Forze armate libanesi”.

La consegna

La consegna di due autobus da venti posti ciascuno, un battello pneumatico e un’autocisterna si è svolta oggi nel corso di una solenne cerimonia che ha visto la partecipazione di ospiti quali il generale Ziad Nasr in rappresentanza delle Laf, Nicoletta Bombardiere l’ambasciatrice italiana in Libano, e il generale Francesco Figliuolo comandante del Comando operativo di vertice interforze (Covi). Entro la fine dell’anno sono previste altre donazioni di mezzi, a riconferma del profondo legame storico esistente tra Italia e Libano, e “una chiara testimonianza del nostro impegno per la pace e la stabilità di tutta la regione”, ha sottolineato il ministro Guerini.

Il quadro di aiuti

La consegna rientra nel quadro degli aiuti internazionali a sostegno delle Forze armate libanesi decisi a giugno dello scorso anno nel corso di una videoconferenza internazionale che vedeva coinvolti 20 Paesi oltre alle Nazioni Unite e l’Unione europea ed era co-presieduta dal ministro Guerini e dal suo omologo francese, Florence Parly. Nel dettaglio i mezzi italiani consegnati oggi fanno parte della convenzione siglata tra il ministero degli Affari esteri e cooperazione internazionale, insieme ad Agenzia industrie difesa (Aid).

Il ruolo dell’Italia

La fornitura di mezzi e materiali da parte dell’Italia rientra tra le strade perseguite a livello internazionale a sostegno delle capacità delle Forze armate libanesi. I fondi di Roma destinati all’acquisto di mezzi a sostegno della mobilità delle forze di Beirut ammontano a oltre un miliardo di euro. E vi rientrano anche i materiali concessi dalla Marina militare italiana destinati sia alla manutenzione degli elicotteri sia al naviglio.

L’instabilità del Libano

Dalle proteste del 2019, al default della Banca centrale nazionale e l’esplosione del porto nel 2020, la lunga situazione di grande instabilità che sta attraversando il Libano dipende da molteplici fattori, che vanno dalla dimensione istituzionale e politica a quella economica e finanziaria. La crisi che attraversa il Paese è sicuramente di grande portata e la comunità internazionale risponde promettendo aiuti. Ma sul piano politico si procede lentamente nel trovare la strada della ripresa, nonostante proprio la scorsa settimana il governo libanese si sia riunito per la prima volta da ottobre dell’anno scorso.

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