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Omofobia e transfobia, senza definizioni certe nella legge e nei dizionari

sta per essere introdotto nel nostro ordinamento il reato di omofobia e quella di transfobia. ad oggi il disegno di legge non definisce le due nozioni. le ho cercato sui dizionari internet e i risultati non sono confortanti:

su hoepli c’è la definizione di omofobia (“avversione ossessiva per gli omosessuali e la omosessualità”) ma non quella di transfobia. ciò detto, mi chiedo se posto che l’avversione deve connotarsi come “ossessiva” non ci sia spazio più per gli ospedali che per le patrie galere.

nel dizionario di medicina della treccani leggo che “secondo la Risoluzione del Parlamento europeo sull’omofobia in Europa (2006), «l’omofobia si manifesta nella sfera pubblica e privata sotto forme diverse, quali discorsi intrisi di odio e istigazioni alla discriminazione, dileggio, violenza verbale, psicologica e fisica, persecuzioni e omicidio, discriminazioni in violazione del principio di uguaglianza, limitazioni arbitrarie e irragionevoli dei diritti, spesso giustificate con motivi di ordine pubblico, libertà religiosa e diritto all’obiezione di coscienza». Constato che la definizione esprime come si manifesta ma non cosa sia. anche nel dizionario medico treccani non c’è, invece, la voce transfobia. 

per wikipedia, invece, “l’omofobia è la paura e l’avversione irrazionale nei confronti dell’ omosessualità e di persone gay, bisessuali e transessuali (LGBT) basata sul pregiudizio”. pare, quindi, che la omofobia comprenda già la transfobia ma anche altre avversioni come quella nei confronti dei bisessuali che non sembrerebbe immediatamente ricompresa nel significato lessicale.

in questo blog sono ripetutamente intervenuto sulla opportunità di approvare la legge. non sono pregiudizialmente contrario. è indubbio che ci siano atti di pregiiudizio e discriminazione nei confronti di omosessualità e transessuali. la cronaca non consente di ignorarlo.

temo, però, una legge che non sembra rispondere alle esigenze di certezza del diritto e che non tiene adeguatamente conto che la sessualità è un tema sul quale permangono concezioni diverse dal punto di vista scientifico, filosofico e religioso. il mio timore è che la legge ben lungi dal scongiurare il ripetersi di atti di discriminazione si risolva in una censura alla libertà religiosa e di opinione. con ciò aumentando e non risolvendo le discriminazioni!

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