Skip to main content

FS firma il nuovo Patto ferroviario europeo

Il Patto impegna i principali player del settore ferroviario di tutta Europa a raggiungere un obiettivo comune: aumentare la quota della ferrovia nei trasporti e contribuire così in modo significativo al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Alla presentazione dell’accordo hanno partecipato, tra gli altri, Adina Valean, Commissaria europea per i trasporti e la presidente del Gruppo FS Italiane Nicoletta Giadrossi

Un accordo siglato da 33 operatori ferroviari e gestori di infrastrutture provenienti da 24 paesi europei, tra cui il Gruppo FS Italiane, per rendere le ferrovie del continente più attrattive, sostenibili, innovative e inclusive. È il nuovo Patto ferroviario europeo presentato oggi, a Parigi, nel corso dell’European Railway Summit, un convegno sul futuro dei trasporti in Europa. Alla tavola rotonda di presentazione dell’accordo hanno partecipato, tra gli altri, Adina Valean, Commissaria europea per i trasporti e il presidente del Gruppo FS Italiane Nicoletta Giadrossi.

NICOLETTA GIADROSSI RACCONTA LA SFIDA

“Il Patto Ferroviario Europeo è un accordo ambizioso – ha dichiarato Nicoletta Giadrossi – perché lega gli obiettivi e le azioni di decine di aziende di diversi Paesi, unite dalla medesima volontà di svolgere un ruolo primario nella lotta contro il cambiamento climatico, nell’abbattimento delle emissioni e nella riduzione dei costi esterni, anche sociali, della mobilità. Il treno è il mezzo ecologico per eccellenza, e deve essere un’alternativa credibile alle modalità di trasporto più inquinanti. Perché accada, come aziende di trasporto europee, dobbiamo fare di più per renderlo più attrattivo per i nostri clienti, sia per i passeggeri ma anche per il trasporto merci”.

“Dobbiamo puntare sulla customer experience, sulla mobilità integrata con le altre modalità di trasporto, sulla digitalizzazione e l’innovazione dei servizi – ha aggiunto Giadrossi -. Un percorso che il Gruppo FS Italiane ha già intrapreso, con l’obiettivo di aumentare del 5% al 2030, rispetto al 2015, lo shift modale da mobilità privata a quella condivisa, e in modo significativo il trasporto merci su rotaia, e diventare carbon neutral al 2050. È una sfida per il futuro che siamo già affrontando con determinazione”.

ANCORA PIÙ GREEN

Il Patto, firmato per FS dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, impegna le aziende a rendere il treno ancora più green. “Ci impegniamo a ridurre del 30% le emissioni di gas serra legate ai treni entro il 2030 rispetto al 2015 – si legge in una lettera manifesto delle imprese aderenti – ci impegniamo ad aumentare del 25% la nostra efficienza energetica e a raggiungere la carbon neutrality entro il 2050. Ci impegniamo ad aumentare significativamente il tasso di riciclaggio delle nostre attrezzature entro il 2030”.

I 33 player del trasporto ferroviario si rivolgono anche agli Stati membri e all’Unione europea invitandoli a sostenere il Patto impegnandosi per fissare obiettivi chiari di shift modale a livello nazionale. “La lotta per la protezione del pianeta e contro i cambiamenti climatici non è un costo ma un investimento – si legge – sono quindi necessarie nuove risorse per meglio finanziare il sistema ferroviario e il trasporto pubblico in generale. Servono fondi per investire massicciamente nella modernizzazione delle reti ferroviarie, per aumentarne la capacità e l’interoperabilità, per sostenere gli operatori nella modernizzazione del loro materiale rotabile”.



×

Iscriviti alla newsletter