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Come prevenire e combattere il terrorismo. Il rapporto 2022 di React

Urso, Pagani e Perego di Cremnago, Parente, Bertolotti, Sulmoni, Molle, e Bressan. Sono loro i protagonisti della presentazione dell’Osservatorio React 2022. In diretta su questa pagina, giovedì 24 febbraio alle ore 16:30, il punto sul radicalismo e terrorismo in Europa e sugli strumenti legislativi per prevenirli e contrastarli

Com’è cambiata la minaccia terroristica dopo la pandemia? E quali strumenti legislativi è necessario mettere in campo per contrastarla? Queste le domande a cui rispondono gli esperti dell’Osservatorio sul radicalismo e il contrasto al terrorismo nel loro terzo e ultimo rapporto (#ReaCT2022). Le riviste Formiche e Airpress ospiteranno l’evento di presentazione giovedì 24 febbraio dalle ore 16:30.

Interverranno insieme al direttore dell’Osservatorio ReaCT, Claudio Bertolotti, l’esperto e docente della Sioi Matteo Bressan (membro di ReaCT), la giornalista e analista di Start InSight e membro di ReaCT, Chiara Sulmoni, l’assistant professor alla Chapman University della California, Andrea Molle e il dirigente generale della Polizia di Stato Diego Parente. Con loro, ci saranno Alberto Pagani (Pd) e Matteo Perego di Cremnago (FI), membri della Commissione Difesa della Camera, e il presidente del Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (Copasir), Adolfo Urso. La diretta sarà moderata dal direttore di Formiche e Airpress Flavia Giacobbe.

Risultato della sinergia tra soggetti pubblici e privati per la sicurezza della Repubblica e dell’interessa nazionale, l’osservatorio React, nato nel 2019, è un tavolo tecnico-accademico che analizza l’estremismo di matrice islamista. Il terrorismo infatti non è stato sconfitto, e rappresenta ancora una minaccia che si adatta e si evolve. Seguendo i trend del 2021 si possono cercare di anticipare gli scenari di quest’anno che vedranno da una parte la persistenza della pandemia, le cui conseguenze sociali saranno in grado di esaltare la violenza associata a movimenti complottisti e aderenti a ideologie estremiste. Dall’altra vi è la vittoria dei talebani in Afghanistan, che ha funzionato da leit motiv della narrativa jihadista a livello internazionale. Questi e non solo i temi da affrontare durante il live talk di giovedì 24 febbraio.

(Immagine: Osservatorio ReaCt)



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