L’intervento di Elena Bottinelli, Head of Innovation, Digitalisation and Sustainability del Gruppo San Donato, che anticipa i temi dell’appuntamento di Task Force Italia del 28 febbraio con Sandra Gallina (DG Salute e Sicurezza Alimentare, Commissione Europea). Sarà anche l’occasione per lanciare il progetto di un Longevity Summit promosso dall’AISES. Si confronteranno con lei il presidente Valerio de Luca e autorevoli membri Tfi: Elena Bottinelli, Flavia Giacobbe, Dina Ravera e Walter Ricciotti. Coordina: Janina Landau (Class Cnbc)
L’agenda Ue della Salute prepandemia aveva alcune priorità’ chiare:
Vaccini, resistenze degli antibiotici, il cancro (inteso sia come prevenzione che come trattamento), i dati, la connessione tra clinica e ricerca e la sostenibilità dei servizi sanitari.
Il covid non ha fatto che enfatizzare che le direttrici erano corrette, ma ha anche mostrato come sia indispensabile il coordinamento tra gli stati membri e l’azione comune delle istituzioni dell’UE, che ha consentito l’approvvigionamento comune dei vaccini, sotto il coordinamento della Commissione e dell’Ema e la scelta storica di condivisione del debito allo scopo di finanziare il Next Generation EU, che ha dotato gli Stati membri delle risorse necessarie a sostenere i rispettivi Piani nazionali di ripresa e resilienza, con l’Italia come principale beneficiario di tali fondi.
Il programma EU4HEALTH 2021-2027 entrato in vigore nel marzo 2021 promuove l’approccio “One health”, e finanzia iniziative secondo 10 obiettivi specifici nell’ambito dei 4 filoni:
1. migliorare e promuovere la salute nell’Unione
– prevenzione delle malattie e promozione della salute
– iniziative internazionali in materia di sanità e cooperazione
2. far fronte alle minacce sanitarie transfrontaliere
– prevenzione, preparazione e risposta alle minacce sanitarie transfrontaliere
– integrare le riserve nazionali di prodotti essenziali rilevanti in caso di crisi
– costituzione di una riserva di personale medico, sanitario e di sostegno
3. migliorare i medicinali, i dispositivi medici e i prodotti rilevanti in caso di crisi
– fornire a prezzi abbordabili i medicinali, i dispositivi medici e i prodotti connessi alle crisi
4. potenziare i sistemi sanitari, la loro resilienza e l’uso efficiente delle risorse
– rafforzare i dati sanitari, gli strumenti e i servizi digitali, la trasformazione digitale dell’assistenza sanitaria
– migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria
– sviluppare e attuare la legislazione dell’UE in materia di salute e un processo decisionale basato su elementi concreti
– cooperazione integrata tra i sistemi sanitari nazionali
L’obiettivo è quello di migliorare e promuovere la salute del cittadino nell’Unione superando i limiti transfrontalieri, attraverso l’integrazione dei sistemi europei e la digital health e accrescere la disponibilità e l’accessibilità, anche in termini economici dei medicinali e dei dispositivi medici sostenendone l’innovazione e l’uso efficiente.
Il programma EU4Health spianerà la strada a un’Unione europea della salute, investendo nelle priorità sanitarie più urgenti:
• la risposta all’emergenza Covid 19 e il rafforzamento della resilienza dell’UE alle minacce sanitarie transfrontaliere
• il piano europeo di lotta contro il cancro
• la strategia farmaceutica per l’Europa.
Provvederà inoltre a intensificare il lavoro in altri settori, quali la digitalizzazione dei sistemi sanitari, la riduzione del numero di infezioni resistenti agli antimicrobici e l’aumento dei tassi di vaccinazione.
Dati e biotecnologie: la sfida dell’Unione Europea è quella di tutelare i cittadini nei loro diritti fondamentali senza perdere le opportunità di gestire il cambiamento e sostenere l’innovazione, considerando che Farmaceutica e biotecnologie sono il primo settore industriale al mondo per intensità di ricerca e sviluppo, davanti al digitale che è il secondo, con un valore di investimenti che ha raggiunto il record di 186 mld di $ nel 2019 ed è previsto in crescita del 25% nel 2026.
A che punto siamo? Intanto ci sono 2 recenti evidenze di come l’Europa ha previsto di organizzarsi per affrontare il coordinamento e la cooperazione che sono: Hera e European health data space.
L’autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) consentirà di rispondere con rapidità ed efficacia alle emergenze sanitarie potendo disporre, ad esempio, della possibilità di acquistare medicinali, dispositivi medici e materie prime adatte per la gestione della crisi, attivare strutture industriali riservate alla produzione di vaccini e prodotti terapeutici e istituire un comitato per le crisi sanitarie con gli altri Stati membri.
Lo European Health Data Space migliorerà l’accesso ai diversi tipi di dati sanitari e il loro scambio, ma anche ai fini di sanità pubblica, terapia, ricerca ed innovazione in Europa, poggiando su tre pilastri principali:
• un solido sistema di gestione dei dati e di norme per lo scambio dei dati
• la qualità dei dati
• una solida rete di infrastrutture e di interoperabilità.