Pubblichiamo le ultime parole dette dal Cardinale Tonini alla sua biografa Paola Severini
“In questi dodici anni sono successe molte cose e tu le hai raccontate, almeno le più importanti, ponendo attenzione in primo luogo al compito che spetta alle famiglie.
Hai spesso affrontato anche i temi dei territori, dei paesi, delle città, del federalismo solidale; i tuoi editoriali mi fanno porre alcune domande: se è vero, come è vero che sono già in corso cambiamenti di tutta la compagine umana, e che questi cambiamenti dilateranno i confini, avvicineranno gli spazi, misceleranno i popoli, come potranno le nostre piccole città non risentirne?
A questo proposito, mi torna in mente l’espressione di san Clemente Alessandrino: – Come la volontà di Dio è una città e si chiama mondo, così l’intenzione di Lui e la salute degli uomini si chiama Chiesa -. Il senso di queste parole è che la convivenza su uno stesso territorio di una polis (comunità, piccola, piccolissima oppure grande) è una necessità immessa “dentro” la natura umana dallo stesso Creatore.
Conciliare, conciliare le esigenze delle diverse libertà che si espandono: è questa la grande sfida, il problema è qui, nel garantire un corretto equilibrio tra le diverse istanze. Con un po’ di saggezza, un po’ di esperienza e tanto buonsenso”.