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Rincorsa Omicron, ecco come prepararsi all’estate

Di Maria Stella Giorlandino

Ormai la maggior parte della popolazione risulta essere vaccinata, questo però non dovrebbe far allentare le misure di contenimento epidemico. È opportuno continuare a sensibilizzare le persone in modo che, nonostante l’aumento delle connessioni umane, continuino a sottoporsi ad analisi di laboratorio per la rilevazione di Sars-Cov-2 come tamponi Coi o molecolari. L’intervento di Maria Stella Giorlandino, proprietaria Artemisia Lab

Nelle ultime due settimane Sars-Cov-2 ha ripreso a correre; infatti in Europa si sta verificando un aumento dei contagi.

Questo aumento, lo abbiamo riscontrato anche nei dati prodotti nei nostri Laboratori della Rete Artemisia Lab, le cui analisi sono state condotte dall’equipe di biologi molecolari con il coordinamento scientifico della dottoressa Rossella Schipani, PhD, ed è in linea con quanto accade in Ue e nel resto d’Italia.

Infatti, circa 20-25 pazienti su 100 sono risultati positivi e il 99% di questi esprime proprio la variante Omicron. Nonostante ciò, il nostro Paese sta entrando in una ‘free zone’, sarà il rallentamento dei contagi nei giorni di fine gennaio e di febbraio a far scattare queste misure di contenimento meno stringenti oppure la necessità di ricominciare a vivere normalmente in vista della bella stagione dopo due anni di pandemia?

Diversi rumors online, ci suggeriscono come l’evolversi della situazione emergenziale in Italia dal 31 Marzo ci potrebbe portare verso l’abolizione del famoso Green Pass e la ripresa di una vita in ‘presenza’ al 100%, dirigendoci verso il superamento della fase emergenziale. Ormai la maggior parte della popolazione risulta essere vaccinata, questo però non dovrebbe far allentare le misure di contenimento epidemico. È opportuno continuare a sensibilizzare le persone in modo che, nonostante l’aumento delle connessioni umane, continuino a sottoporsi ad analisi di laboratorio per la rilevazione di Sars-Cov-2 come tamponi Coi (rapidi con metodo qualitativo e semi-quantitativo) o molecolari (con metodica Real time PCR- Tecnica Gold Standard) eseguiti da personale altamente specializzato, i quali ci danno risultati molto più attendibili e precisi dei semplici tamponi antigenici acquistati in Farmacia o nei Supermercati soggetti ad auto-prelievo casalingo.

Questo perché Sars-Cov-2 non è stato eradicato, non è scomparso, anzi continua ad adattarsi al nostro habitat, mutando. La variante Omicron BA.1 sta lasciando il posto all’ennesima variante Omicron BA.2, per mancanza della delezione 69/70 sul gene S. Inoltre, proprio nell’ultimo periodo con l’emergenza Ucraina, abbiamo un maggior afflusso di persone e questo potrebbe far schizzare ancora di più la curva epidemica.

Diversi studi di letteratura dimostrano infatti, come la BA.2 sia molto più contagiosa della BA.1, tanto da diventare la variante dominante e con un’elevata capacità di reinfezione. In uno studio condotto proprio nei nostri Centri Artemisia Lab, abbiamo visto come circa il 2% dei pazienti positivi si sono reinfettati proprio nell’ultimo anno, le cause potrebbero essere proprio le sorelle Omicron con i loro meccanismi di Escape e l’allentamento delle misure.

Sarebbe quindi opportuno non vanificare tutti gli sforzi che il popolo Italiano ha fatto in questi anni pandemici e far sì che la sorveglianza Covid, attraverso un sistema di controllo attendibile mediante l’esecuzione di tamponi rapidi Coi con metodo qualitativo e semi-quantitativo o Molecolari anziché auto-prelievi casalinghi, rimanga caposaldo in tutto il territorio nazionale anche in questa nuova libertà.

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