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Leonardo cresce in Qatar. Ora vigilerà sui mari

Leonardo rafforza la sua presenza tecnologica in Qatar, aumentando il livello di cooperazione tra Forze armate e agenzie nazionali. L’azienda svilupperà un centro operativo navale per la Marina del Paese, nel quadro delle attività di Mbda in loco. Le tecnologie puntano così a fornire una completa situational awareness, a supporto dell’intera catena di comando

Una nuova sinergia tra industria e mondo della Difesa. In occasione del Dimdex, il principale evento internazionale dell’area dedicato alla difesa e alla sicurezza marittima, Leonardo ha annunciato che rafforzerà la sorveglianza navale del Qatar grazie allo sviluppo di un Centro operativo navale per il coordinamento delle operazioni in mare. L’accordo rientra nella più ampia cornice dei programmi e delle attività di Mbda, joint venture tra Airbus (37,5%), Bae Systems (37,5%) e Leonardo (25%), nel Paese mediorientale.

L’accordo

Leonardo si occuperà di fornire alla Marina del Qatar, la Qatari Emiri naval forces (Qenf), un centro operativo navale, il Naval operation centre (Noc), per garantire al Paese il monitoraggio e il pieno controllo sia delle acque territoriali, sia della Zona economica esclusiva (Eez), fino agli spazi di mare adiacenti. Non solo, il Centro si avvarrà anche di sistemi e tecnologie all’avanguardia, nonché della piena integrazione delle componenti aeree e marittime.

Il Centro

Il Noc si occuperà, dunque, di sovraintendere al comando, controllo e coordinamento delle operazioni in mare, consentendo così alle Forze armate locali di svolgere un monitoraggio integrato. Un risultato che sarà possibile grazie anche all’elevato livello di cooperazione tra tutti i sensori presenti in campo. La Marina qatarina acquisirà quindi in questo modo maggior consapevolezza integrata dello scenario, supportando sia il processo decisionale tattico-operativo di tutte le parti interessate, sia interventi rapidi lungo tutta la catena di comando.

La partnership

Leonardo si prepara così a consolidare la collaborazione bilaterale e il suo ruolo-chiave nella protezione del Qatar, dove è già presente da quasi 25 anni. Seppur storico leader del settore aereo, Leonardo vede anche nel comparto navale un forte presidio aziendale. Sotto questo punto di vista infatti la società di piazza Monte Grappa sta equipaggiando, anche in qualità di integratore, le nuove navi della Marina con le sue capacità navali. Queste ultime sono ad ampio spettro, e vanno dai sistemi “chiavi in mano” per la gestione del combattimento per tutte le classi di unità militari, fino ai sistemi di difesa navali. L’accordo in esame va in questa direzione, rafforzando ulteriormente la collaborazione tra le Forze armate e l’industria dei due Paesi grazie all’esperienza maturata da Leonardo nella progettazione e sviluppo di sistemi che garantiscano la cooperazione tra tutte le piattaforme, sia manned sia unmanned, per garantire una pianificazione più efficace delle missioni.

Dal Qatar agli Usa

Il rafforzamento delle collaborazioni di Leonardo arriva anche oltremare. Nella giornata di oggi la società ha infatti reso noto che la sua controllata statunitense, Leonardo Drs, ha siglato un contratto vincolante per la vendita del business Global enterprise solutions (Ges), il più grande fornitore di comunicazioni satellitari commerciali per il governo degli Stati Uniti, in favore dell’azienda Ses, fornitore lussemburghese di reti di telecomunicazioni satellitari e terrestri. L’accordo ammonta a 450 milioni (al lordo della tassazione) e il closing dell’operazione è previsto per la seconda metà di quest’anno. “La cessione del business Ges è un ulteriore passo in avanti nell’esecuzione del Piano Industriale: stiamo ottimizzando il nostro portafoglio e continuando a concentrarci sul core business. L’operazione annunciata oggi conferma anche l’impegno a raggiungere i nostri obiettivi, in linea con la Guidance 2022”, ha commentato l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo.

(Foto: Leonardo)



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