Northrop Grumman Italia conclude la fase di test per il suo nuovo accelerometro basato sulla tecnologia Mems, dei sistemi elettro-meccanici miniaturizzati. Attraverso i pesi e i volumi contenuti nelle nuove soluzioni, i sensori potranno adattarsi al meglio alle esigenze del settore aeronautico e spaziale
Conclusa con successo la prima fase di test di un nuovo accelerometro di tecnologia Mems (Micro Electro Mechanical Systems) ad alta accuratezza di Northrop Grumman Italia. Lo sviluppo dell’accelerometro Mems fa parte della roadmap di NGI che mira a portare sul mercato un nuovo sistema inerziale miniaturizzato, adatto a diverse esigenze. Si tratta di un sistema di giroscopi e accelerometri ad alte prestazioni basate sui sensori elettromeccanici miniaturizzati.
La roadmap di NGI
Tramite l’introduzione di nuovi processi di sviluppo, i sensori rappresentano un’evoluzione nelle prestazioni rispetto alla generazione precedente. Queste nuove soluzioni, inoltre, aprono la strada all’implementazione della tecnologia Mems in ambito aerospaziale e della Difesa. Nello sviluppo di tale sistema Northrop Grumman Italia collabora con centri di ricerca nazionali e internazionali, creando una sinergia tecnologica e mettendo a disposizione il know-how dell’azienda. La soluzione dell’azienda è inoltre completamente Itar free, cioè non soggetta al controllo di export da parte degli Stati Uniti. Una caratteristica che facilita l’immissione sul mercato di tale tecnologia.
Le applicazioni della tecnologia Mems
La tecnologia avanzata di sistemi micro-elettromeccanici “Mems” costituisce, al momento, una delle soluzioni più adatte a rispondere ai diversi requisiti in termini di dimensioni, peso e costo per quanto riguarda le necessità della Difesa e dello Spazio. I sensori di vecchia generazione, infatti, forniscono soluzioni limitate al livello tattico, e quindi non sono adatti a equipaggiare sistemi di guida autonomi in ambienti dove il segnale satellitare viene compromesso (Gps denied environement). Il design dei nuovi sistemi, inoltre, tiene conto degli standard certificativi di sicurezza che regolano i sistemi “Safety critical” e le applicazioni dedicate alla navigazione avionica. La riduzione della dimensione e del costo, inoltre, rende i nuovi sensori adatti anche alle applicazioni per i sistemi senza pilota, soprattutto per quanto riguarda il mercato in espansione della Urban air mobility.
Azienda italiana dal cuore americano
Northrop Grumman, società conglomerata statunitense attiva nel campo dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza, si colloca tra i primi fornitori del Pentagono ed è presente in oltre 25 diversi Paesi in tutto il mondo, compresa l’Italia. Unitasi alle fila del gruppo americano nel 2001, Northrop Grumman Italia è un’azienda nata e cresciuta nel nostro Paese specializzata in soluzioni avanzate per la navigazione in ambito militare. Ha sede fin dal 1964 nel comune di Pomezia, alle porte di Roma, con uno stabilimento di circa 22mila metri quadrati, in cui sono ricompresi laboratori di ingegneria, linee di produzione, magazzini e uffici. Oggi le sue competenze spaziano dallo sviluppo alla produzione di sistemi di navigazione inerziale e, più in generale, di sistemi elettronici di guida e assetto, attualmente a bordo di molteplici mezzi delle nostre Forze armate, oltre a essere presente anche nel settore spaziale.
Oltre l’atmosfera
Tra le soluzioni orbitali della società c’è infatti il progetto Navspace-H, messo in campo per supportare lo sviluppo di un sensore completamente italiano utile per le attività di navigazione spaziale, da usare sia sui satelliti in orbita sia sui lanciatori. L’iniziativa fa parte della risposta data dall’azienda alla crescente necessità di realizzare tecnologie in Italia, per incentivare l’indipendenza in questo campo del nostro Paese, e che possano rispondere efficacemente alle richieste sia delle missioni istituzionali sia di quelle commerciali. Partner del progetto è anche l’Agenzia spaziale italiana e l’obiettivo è la realizzazione di un sottosistema avionico di controllo per le piattaforme della nuova generazione di satelliti di telecomunicazioni finanziata dal Mise chiamata Ital-GovSatCom.
(Foto: Northrop Grumman Italia)