Finisce l’Esposizione Universale di Dubai, e oltre 1,6 milioni di persone hanno visitato il Padiglione Italia (13 milioni si sono collegati in streaming). 16 regioni, 50 aziende, 180 eventi culturali, di spettacolo e sport, tra cui uno strepitoso concerto di Gianna Nannini a chiudere il semestre. Glisenti: abbiamo mostrato le nostre eccellenze nell’innovazione, nella sostenibilità e nella creatività
L’Expo 2020 di Dubai, partito con un anno di ritardo a causa della pandemia, si è chiuso il 31 marzo. E il Padiglione Italia ha portato a compimento un semestre pieno di eventi e iniziative superando la quota di 1 milione e seicentomila visitatori in presenza (il dato finale è 1.619.850) e raggiungendo 13 milioni di utenti online in tutto il mondo.
Nel corso della prima Esposizione Universale nel mondo arabo l’Italia ha confermato e rafforzato la sua posizione di leadership del Mediterraneo allargato, portando sulla piattaforma globale di Dubai centinaia di best practice e progetti per il futuro con i propri territori, le proprie aziende e istituzioni politiche, scientifiche, culturali e accademiche.
“Expo Dubai ha offerto all’Italia un’occasione unica per valorizzare innovazione, tecnologie e nuove prassi, per sviluppare partnership tecnologiche, opportunità di investimenti esteri e collaborazione internazionale tra imprese, organismi accademici e scientifici”, ha detto il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio in un messaggio video inviato al Padiglione Italia a conclusione di Expo.
Il Padiglione Italiano, luogo di incontro della tradizione e dell’innovazione secondo il claim “La Bellezza unisce le Persone”, è stato premiato alla vigilia della chiusura dell’Esposizione Universale con due prestigiosi riconoscimenti: miglior Padiglione agli UAE Innovates Awards, conferito al progetto più innovativo nella categoria “Best innovation that achieves sustainability” (innovazione finalizzata alla sostenibilità) e un bronzo nei premi del Bureau International des Expositions (BIE) – l’organismo di governo delle Expo – per la “miglior interpretazione del tema”. Il premio ricevuto del BIE ha valorizzato l’unicità del percorso espositivo del Padiglione, che ha avuto nella riproduzione in 3D del David di Michelangelo l’elemento più ammirato e raccontato da tutti i principali media internazionali e italiani.
Il Padiglione Italia aveva già ottenuto nei mesi scorsi il premio di The Exhibitor Magazine (USA) per il “Miglior elemento del percorso espositivo di un Padiglione a Expo Dubai”, sempre grazie alla riproduzione del David, e quello di “Miglior progetto imprenditoriale dell’anno” per i Construction Innovation Awards (UAE).
“L’Italia esce a testa alta da Expo 2020 Dubai, con riconoscimenti e attestati internazionali per aver mostrato con il Padiglione le proprie eccellenze nell’innovazione, nella sostenibilità e nella creatività”, ha commentato il Commissario Generale per l’Italia a Expo Dubai, Paolo Glisenti.
Centrale nella partecipazione del nostro Paese a Expo Dubai è stato il tema della formazione, oggetto nel corso del semestre di ben 123 diverse iniziative – dai laboratori ai convegni internazionali – rivolte a studenti, docenti e ricercatori provenienti da tutto il mondo. Alle 140 giornate educational hanno partecipato oltre 4.000 persone di 26 diverse nazionalità. Il programma volontari del Padiglione ha visto la selezione di 60 ragazzi e ragazze poliglotti di tutta Italia, selezionati sulla base di 8mila manifestazioni di interesse iniziali, che grazie al più grande progetto di mobilità studentesca degli ultimi anni hanno fatto da guida ai visitatori di tutto il pianeta parlando a ciascuno nella propria lingua.
La legacy dell’Italia in questa Expo prevede non a caso lo sviluppo di progetti nell’ambito dell’education e della ricerca: la realizzazione di un campus arabo-mediterraneo assieme a un centro di ricerca e alta formazione per la digitalizzazione e ricostruzione dei beni culturali distrutti o danneggiati in zone di guerra e un campus di ricerca e formazione sulla trasformazione del cibo. Tutti progetti già finanziati con le risorse incluse nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le istituzioni di tutto il Paese, comprese 16 Regioni e una provincia autonoma (il numero più alto mai portato dall’Italia a un’Expo), sono state protagoniste della vasta programmazione del Padiglione, che ha ospitato circa 150 eventi con 7.000 partecipanti oltre a 17 mostre tematiche inserite all’interno del percorso espositivo.
Le aziende in particolare sono state coinvolte in oltre 4.000 meeting B2B, in collaborazione con l’Istituto del Commercio Estero, mentre all’interno del Padiglione Italia si sono svolti 15 Innovation Talk con 100 relatori, circa mille partecipanti in presenza e 276 delegati da 36 Paesi esteri oltre all’Italia.
Inoltre, con una vasta operazione di diplomazia culturale, l’Italia ha portato 180 eventi culturali, di spettacolo e sport sui palcoscenici di Expo e all’interno del Padiglione: 40 grandi spettacoli di musica e danza; 22 Forum, workshop e meet&greet con i campioni dello sport, tra i quali i medagliati azzurri di Tokyo 2020 e delle Olimpiadi invernali di Pechino; 16 performance teatrali; 56 concerti con 23 artisti nei weekend dedicati al pubblico di Expo in “Piazza Italia” e circa 30 proiezioni di film d’autore.