La visita della figlia di Raúl Castro agli Stati Uniti ha scatenato le polemiche. Soprattutto tra i deputati repubblicani della Camera. Il presidente del Comitato di Affari Internazionali, Ileana Ros-Lehtinen, ha denunciato quello che considera una politica “a porte aperte” dell’amministrazioni di Barack Obama nei confronti ai funzionari cubani.
“Esiste un’atroce politica a porte aperte che l’amministrazione di Obama sembra avere adottato verso funzionari del regime cubano. Si tratta di persone di una nazione designata dal Dipartimento di Stato come un paese che sostiene il terrorismo mondiale, agenti di un regime che vuole destabilizzare agli alleati democratici dell’emisfero e ha un’alleanza con il regime iraniano”, ha dichiarato Ros-Lehtinen.
Un gruppo di quattro legislatori che rappresentano la Florida hanno inviato giovedì una lettera al Segretario di Stato Hillary Clinton chiedendo la proibizione dell’entrata di Mariela Castro al territorio americano. Dal 1997, in virtù del patto raggiunto dal Congresso, il governo deve notificare al Comitato di Affari Internazionali l’approvazione di visti ad alti funzionari cubani.
Ma chi è Mariela Castro?
Mariela Castro ha 50 anni ed è direttore del Centro Nazionale di Istruzione Sessuale di Cuba. Parteciperà il 24 maggio ad un evento a San Francisco, organizzato dall’Associazione di Studi Latinoamericani (Lasa) presso lì’Università di Pittsburgh. Il Dipartimento di Stato le ha concesso un visto di ingresso agli Usa. Ma non è la prima volta che accade. Mariela Castro è stata negli Stati Uniti nel 2002, quando George W. Bush era presidente. In quell’occasione era andata a Los Ángeles e a Washington.
