Leggo questa riflessione di J. Daniélou: “Se però tutto si limita al prorompere di una certa spontaneità naturale – ciò che esprime Marcuse – se si tratta soltanto di uno sforzo per liberarsi da tutto, se, senza discernimento alcuno in contestazione viene messo l’intero mondo nel quale viviamo, allora siamo nel mito e nell’utopia. L’unica risposta sarebbe una società che unisse l’ordine e la libertà, che alla libertà desse la disciplina che le è indispensabile per realizzarsi, e all’ordine una finalità che gli impedisse di diventare oppressione”. Senza la gravità (ordine) non potremmo muoverci (libertà) (aml).
Serve la gravità per potersi muovere
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