Il settore dell’aviazione italiano è pronto a riprendere il volo. A dirlo l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, intervistato dal programma Quest means business di Cnn International. Dalla crescita del traffico aereo durante l’estate, ai piani di sviluppo per lo scalo di Fiumicino, tanti i diversi temi affrontati. Ecco i dettagli…
Aeroporti di Roma (AdR) racconta in diretta interanzionale la ripresa dell’aviazione italiana. Marco Troncone, amministratore delegato di AdR, ha rilasciato un’intervista al programma Quest means business, andato in onda sulla Cnn international. Il programma, presentato da Richard Quest, fornisce analisi e commenti di esperti provenienti da tutto il mondo sulle principali notizie legate al mondo del business. Il manager ha potuto così riportare in diretta, all’ascolto di un audience globale, i piani di sviluppo previsti per lo scalo di Fiumicino, oltre che dare la propria visione e testimonianza della ripartenza del settore del traffico aereo italiano dopo il duro colpo assestato dalla pandemia di Covid-19.
Il punto di Troncone
L’estate 2022 sarà l’occasione per far risalire di nuovo il numero dei voli, sfruttando la ripresa del turismo, tornando così sempre più vicini ai livelli pre-pandemici. “Molti operatori aeroportuali stanno affrontando con difficoltà la ripresa, a causa della mancanza di staff, perso durante la pandemia. AdR è riuscito a evitare questo problema non licenziando le proprie persone durante la crisi, ricorrendo ad ammortizzatori sociali, grazie anche all’intervento del governo e continuando a investire”, ha detto Troncone. “Ora, stiamo vivendo un momento di grande e rapida ripresa, con il 75% della capacità pre-covid e segni di sviluppo da alcuni mercati strategici, come il Nord America”, ha proseguito, raccontando dei dati positivi registrati di recente.
Un molo sostenibile per Fiumicino
Aeroporti di Roma cavalca questa ripresa e non si arresta nell’investire in futuro e innovazione, come dimostra la recente inaugurazione del Molo A all’aeroproto Leonardo da Vinci.Una nuova infrastruttura green e all’avanguardia per sostenere la ripartenza del settore aeronautico e del turismo. La nuova area di imbarco A, per i voli Schengen e nazionali, potrà ospitare fino a sei milioni di passeggeri in più. Da qui si potranno raggiungere più di cento nuove destinazioni. A riprova della sostenibilità della nuova infrastruttura, vi è l’ottenimento della certificazione Leed Gold e la presenza dei pannelli fotovoltaici. L’obiettivo dunque è potenziare l’area est dell’aeroporto, in linea con la strategia di sviluppo di AdR, e con il percorso orientato alla sostenibilità del gruppo Atlantia, il cui focus è realizzare investimenti che consentano la transizione energetica dei propri asset. Un passo in più anche verso la volontà di Aeroporti di Roma di far diventare lo scalo Leonardo Da Vinci qualcosa più di un aeroporto, un careport.