La nuova opera ambientale dell’artista svizzera Claudia Comte potrà essere visitata fino al 30 settembre, ed è parte della quarta edizione di Hypermaremma
È arrivata ad Hypermaremma l’opera ambientale di Claudia Comte, In nature nothing exists alone, in collaborazione con Cura (Ilaria Marotta-Andrea Baccin curatori) che si sviluppa per oltre cento metri di lunghezza, e rappresenta a oggi la sua installazione site-specific più estesa di questa serie di lavori.
Interamente composta da tronchi di pino provenienti dal Monte Amiata, secondo il ciclo del diradamento selettivo che consente alle foreste una rigenerazione controllata, l’artista ha impiegato un materiale naturale per comunicare un messaggio volto a sottolineare le origini del territorio, con una frase tratta dalla nota biologa e scienziata statunitense Rachel Carson.
Nel suo libro “Primavera Silenziosa” del 1962, Carson aveva anticipato tematiche ambientali poi diventate attuali come l’impatto dell’azione dell’uomo sulla natura, e in particolare gli effetti dell’utilizzo indiscriminato di Ddt, fitofarmaci e antiparassitari.
Comte con la sua opera vuole incoraggiare lo spettatore a riflettere sul rapporto dell’uomo con la natura e il ciclo vitale del pianeta, secondo cui tutto è collegato in un perfetto equilibrio.
Inaugurata sabato 16 luglio, l’installazione si potrà visitare fino al 30 settembre 2022 al campo di grano Fattoria Stendardi, Pescia Fiorentina (GR), con il patrocinio del comune di Capalbio, Istituto Svizzero, Touring Club Italiano e Rai Toscana.
Le coordinate: 42.444325688033935, 11.483801793521526 – https://goo.gl/maps/UFw6ypVfex15qrpE6